Comune
Un procedimento amministrativo pendente dal 2010: ruota attorno a una pratica edilizia l'inchiesta che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati della direttrice generale del Comune di Cagliari Maria Cristina Mancini e dell'ex responsabile del settore edilizia privata Riccardo Castrignano, attuale dirigente del servizio innovazione tecnologica e sistemi informatici.
Concorso in omissione di atti d'ufficio è l'ipotesi di reato contestata dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia che, terminati gli accertamenti lo scorso maggio, ha chiuso l'inchiesta e notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Mancini e Castrignano, la prima in qualità di direttrice generale, il secondo come direttore pro tempore e responsabile del settore edilizia privata del Comune, avendo ricevuto - il 17 novembre 2014 - una diffida a concludere un procedimento amministrativo pendente sin dal novembre 2010, non avrebbero provveduto a dare una spiegazione del ritardo alla persona offesa, Angelica Cubeddu. Una risposta che sarebbe dovuta arrivare entro i trenta giorni dall'intimazione legale.
Stando al capo d'imputazione, si tratterebbe della seconda diffida ricevuta dai due dirigenti in merito alla stessa pratica, in quanto ne avrebbero ricevuto un'altra precedente - nel novembre 2013 - anche questa rimasta senza risposta.
A inchiesta ormai chiusa, il pm potrebbe presto chiedere il rinvio a giudizio.
V. N.