Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio metropolitano, a ottobre si torna alle urne

Fonte: L'Unione Sarda
8 settembre 2016

La conferenza dei sindaci convocata per lunedì dal sindaco Zedda


Si voterà a ottobre. Ancora un mese e il Consiglio metropolitana cambierà volto e consistenza: non sarà più composto da 34 consiglieri ma da 14. «Ho convocato per lunedì la conferenza dei sindaci», annuncia Massimo Zedda, che oltre a guidare la Giunta di palazzo Bacaredda e anche sindaco metropolitano, «e in quella sede definiremo la data per il voto, che sarà fissata per metà ottobre». Data possibile: domenica 16 ottobre.
STATUTO Sulla base dello Statuto approvato dall'attuale Consiglio il 23 maggio, sindaco e Consiglio della Città metropolitana saranno eletti a suffragio universale e diretto dai cittadini dei 17 comuni del territorio metropolitano. Perché questo avvenga sarà necessario approvare una legge regionale che ne recepisca gli indirizzi. Fino all'elezione diretta del sindaco e dell'Assemblea, continueranno a rimanere in vigore le disposizioni della legge 2 dello scorso febbraio. Pertanto il sindaco di Cagliari sarà di diritto anche sindaco della Città metropolitana e assume le funzioni contestualmente alla sua proclamazione come sindaco del comune capoluogo.
Della Città metropolitana fanno parte 17 centri: Cagliari (Comune più grande con 154.387 residenti), Villa San Pietro (il più piccolo, con 2.086), Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta.
IL PERCORSO Il giorno dell'approvazione dello Statuto Francesco Lilliu, segretario provinciale Pd, partito di maggioranza relativa, aveva rimarcato l'importanza del passo fatto, «frutto anche dell'apporto dei nostri rappresentanti. Vi sono elementi innovativi, come la previsione dell'elezione diretta del sindaco metropolitano». La prosecuzione, per Lilliu, di un «percorso da sempre auspicato, teso ad accrescere la consapevolezza e la rappresentanza dei territori e dei cittadini metropolitani, per la promozione di uno sviluppo omogeneo di un'area di importanza strategica per tutta la Sardegna». Per Zedda l'elezione diretta «approvata all'unanimità dai sindaci e condivisa dal Consiglio» è «la dimostrazione di come si voglia, da subito, far lavorare al meglio la Città metropolitana con il coinvolgimento e la partecipazione concreta dei cittadini».
Pietro Picciau