RASSEGNA. Il successo delle conversazioni di Blow-Up sull'arte ai Giardini Pubblici
C ' era un tempo in cui l'arte aveva la pretesa di cambiare il mondo, di incidere nella vita delle persone. Erano gli anni Settanta e le aspettative di allora in parte sono andate deluse, ma volgere lo sguardo al passato e restituire alla pittura, alla musica, al cinema la funzione di sollecitare domande, riflessioni, e il desiderio di incontrarsi è ancora possibile. Come ha fatto chi ha organizzato “Blow-Up”, la seguitissima rassegna estiva di cinema, arte e musica ai Giardini Pubblici della Galleria Comunale d'Arte legata alla mostra antologica “Rosanna Rossi Percorsininterrotti”, per raccontare la vivacità degli anni Settanta, e il periodo intorno, le utopie che hanno animato il dibattuto culturale di allora, ispirato le opere degli artisti, unito in un dialogo serrato accademici, galleristi, pittori, registi, musicisti. E la Sardegna, in quel periodo, era terra di Avanguardie in contatto con l'Europa e il resto del mondo. Voluta da Annamaria Montaldo, direttrice dei Musei Civici di Cagliari, curata dallo storico dell'arte Efisio Carbone in collaborazione con Marzia Marino, la manifestazione che ha arricchito l'estate cagliaritana di suggestioni, ricordi, conversazioni, offrendo una forma più intima e raccolta d'intrattenimento, nonché un modo diverso di fruire l'opera d'arte, si avvia alla conclusione con altri tre incontri (uno domani, gli altri il 15 e il 22 settembre).
Domani si terrà “Arte e Università, dialoghi nella sperimentazione” (ore 19), e sarà l'occasione per rivivere la stagione d'oro dell'arte sarda, grazie all'attività di artisti noti e apprezzati come Rosanna Rossi, Ugo Ughi, Giovanni Campus, Antonello Ottonello (e altri), e alla presenza di accademici come Corrado Maltese, Gillo Dorfles, Marisa Volpi. Tra loro anche Simonetta Lux, fondatrice e direttrice del MLAC (Museo laboratorio di Arte Contemporanea), tra gli ospiti dell'incontro, coordinato da Maria Luisa Frongia, ordinario di Storia dell'Arte Contemporanea, cui interverrà anche Gianni Murtas, storico e critico d'arte, autore di vari studi sulle avanguardie artistiche attive in quegli anni. L'evento si concluderà con il concerto al clavicembalo del Maestro Fabrizio Marchionni (ore 21), che eseguirà “Le variazioni di Goldberg”. Dalle variazioni in musica di Bach alle variazioni di colore di Rosanna Rossi, come sostiene Carbone, «il dialogo tra le arti è possibile e irrinunciabile».
Franca Rita Porcu