La ruspa sulla scala del Settecento
Italia Nostra contesta il drastico rifacimento dell'antico cammino di Santa Teresa
CAGLIARI Le pavimentazioni di granito e i rifacimenti delle strade storiche realizzati dalla giunta Zedda non piacciono a una parte dei cagliaritani. Dopo le polemiche su via Garibaldi e via Manno ora è la volta della scalinata di Santa Teresa, un camminamento in discesa perpendicolare a via Manno i cui gradini secondo alcuni storici sono stati costruiti nel Settecento. Divenute col passare degli anni instabili, le lastre di pietra originali avevano bisogno urgente di manutenzione, per ragioni estetiche ma soprattutto di sicurezza. La scelta tecnica del Comune è stata drastica: la scalinata è stata già in buona parte rimossa, i gradini antichi asportati e a breve verranno installati nuovi gradoni in granito simili a quelli già completati nel quartiere di Villanova, sui quali i pareri sono fortamente contrastanti. Ad attaccare con forza la decisione dell'amministrazione è stata Maria Paola Morittu, dirigente nazionale di Italia Nostra e da sempre impegnata nella difesa dei monumenti e del paesaggio storico. Scrive la giurista nella sua pagina facebook: E se perdiamo l'autenticità e la bellezza conclude Morittu perdiamo la nostra città e anche il suo spirito. L'intervento sulle scalette di Santa Teresa fa parte di un piano di lavori pubblici molto esteso, realizzato per la maggior parte con fondi europei dall'amministrazione Zedda. Sono in corso fra l'altro in questi mesi il rifacimento completo della stessa via Manno e di piazza Garlbaldi, presto partirà la cosiddetta riqualificazione della strada di Cala Mosca, un intervento destinato sicuramente a sollevare un'ondata di polemiche tra conservisti e modernisti. Il comune intende costruire anche un sistema di scale mobili con parcheggio interrato sotto le mura di Santa Croce, una scelta nata durante l'amministrazione Floris sulla quale l'attuale sindaco Massimo Zedda, quand'era consigliere comunale, aveva espresso la propria opposizione. il progetto è successivamente tornato di moda e malgrado le forti perplessità manifestate anche dalla Soprintendenza archeologica i lavori sono stati appaltati e presto partiranno.