Hanno aspettato la notte per entrare in azione. Gli universitari del gruppo “Link” e dell'“Unione degli studenti della Sardegna” hanno tappezzato i muri dell'assessorato ai Trasporti, del palazzo del Consiglio regionale e della stazione di piazza Matteotti. Chiedono, per l'ennesima volta, gli abbonamenti gratuiti per gli studenti. Una provocazione per una rivendicazione sacrosanta. “Trasporti gratuiti”, “No caro trasporti”, “Vogliamo muoverci”, “Meno costi più servizi” e “Trasporti gratis”, i messaggi scritti dai giovani. «L'iniziativa - hanno spiegato gli studenti in un comunicato - abbiamo deciso di farla scattare nel giorno in cui è entrato in vigore il nuovo sistema tariffario dei trasporti urbani». Il raid pacifico è avvenuto poco prima dell'alba di ieri con qualche decina di studenti in avanscoperta, mentre altri guardavano loro le spalle. Una sorpresa ieri mattina per gli impiegati dei diversi uffici e per gli utenti delle ferrovie. Ma il blitz non è stato del tutto inatteso, nel senso che un'azione dimostrativa, comunque sia, gli studenti la stavano progettando da giorni. Cioè, da quando alle loro richieste non aveva fatto seguito alcuna risposta. Il nuovo tariffario in vigore ha di fatto eliminato le agevolazioni per le famiglie con redditi bassi. Un colpo per quanti fanno fatica a mantenere i propri figli a scuola.