La morte di Mariano Delogu ha sinceramente rattristato non solo i familiari e gli amici stretti, ma anche un vasto mondo di gente comune e di cittadini, di tutte le parti della Sardegna, che durante il non breve periodo del suo impegno nelle istituzioni e nella politica ne hanno sempre apprezzato l’onestà e la sincera schiettezza nei rapporti con gli altri. Uomo dotato di un disarmante senso dell’umorismo quando ci incontravamo non mancava mai di definirmi “falso invalido” e io replicavo che a Orune fin da bambino mi avevano insegnato ad avere massimo rispetto verso gli avvocati penalisti (nella vita non si sa mai…), ma che non si doveva approfittare di questo mio barbaricino modo di pensare. Seguivano altri lazzi e battute in un crescendo di empatia e di genuina umanità di cui sento già una struggente nostalgia.
Ci mancherai Mariano. Sopratutto mancherai al popolo della destra sarda che per anni ha coltivato il mito della tua proverbiale onestà di politico, che nonostante avesse ricoperto ruoli di altissima responsabilità anche amministrativa non è stato mai coinvolto in nessun illecito. Tu ci hai insegnato che mantenere le mani pulite quando si fa politica non solo è possibile, ma per chi è ‘di destra’ deve essere condizione assolutamente essenziale. Se in questi anni ci fossero stati in Italia e in Sardegna tanti Mariano Delogu sicuramente il fenomeno dell’antipolitica non sarebbe oggi così forte e rampante.
Credo che, però, adesso per chi ha conosciuto Mariano e per i tanti che pur non avendo avuto questo privilegio ne vogliono seguire l’esempio, sia giunto il momento di un impegno, nelle forme più diverse perché la politica torni ad essere pulita e onesta. Tenendo vivo il ricordo di Mariano e non disperdendo la sua forte eredità valoriale si faranno passi importanti per rimuovere quelle macerie morali che stanno soffocando la nostra speranza in un futuro migliore.
Carmelo Porcu
(admaioramedia.it)