Rassegna Stampa

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Nelle prossime ore l’emergenza piazza Matteotti verrà sostituita dall’arrivo di centinaia di nuovi i

Fonte: web Ad Maiora Media
25 luglio 2016

CAGLIARI

Mentre mercoledì sera, nella Prefettura di Cagliari, c’è stato un incontro per fare il punto sul bivacco di piazza Matteotti, dove da oltre un mese decine di immigrati stazionano notte e giorno, sperando di poter abbandonare l’Isola, è probabile che, dopo i nuovi salvataggi della Guardia Costiera vicino alla costa di Lampedusa, nelle prossime ore arrivino in Sardegna altre centinaia di ‘ospiti’, perciò scatta una nuova emergenza-accoglienza. Infatti, rispetto a qualche settimana, dopo l’ultimo sbarco del 3 luglio, la situazione delle strutture di accoglienza nell’Isola non sembra né modificata, né migliorata.

Sulla situazione di piazza Matteotti, il prefetto Giuliana Perrotta si è confrontata con forze dell’ordine ed istituzioni (Questore di Cagliari, comandanti provinciali di Finanza e Carabinieri, sindaco Zedda, assessore alle Politiche sociali, Ferdinando Secchi, assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, delegata regionale per l’Immigrazione, Angela Quaquero, Silvana Tilocca della Asl e direttore della Caritas, don Marco Lai) ed ha accertato che da circa 70 (compresi alcuni bambini) di immigrati nella piazza ne sarebbero rimasti una trentina, alcuni anche destinatari di provvedimento d’espulsione. Ma oltre alla conferma della pulizia della piazza, ad opera del Comune e di alcuni volontari con la collaborazione di alcuni immigrati, dal summit ai massimi livelli possibili non è arrivata alcuna soluzione e l’arrivo delle prossime ore sposterà sicuramente l’attenzione. Una nuova emergenza da affrontare che si sostituirà ad un’altra emergenza irrisolta. Il Primo cittadino, che ieri ha risposto senza troppo ottimismo ad un’interrogazione in Consiglio comunale, ha chiesto anche l’impegno della Regione, ma il massimo che il rappresentante dell’Esecutivo regionale ha potuto garantire è “l’organizzazione di corsi di formazione che consentano agli operatori di dialogare in maniera costruttiva con i migranti”. Per la rappresentante della Azienda sanitaria di Cagliari, la situazione sanitaria sarebbe critica, anche se, dice Tilocca, “attualmente non ci sono fatti allarmanti”. Allarmante, invece, la notizia (pubblicata su “L’Unione Sarda”) che almeno 3.000 immigrati sarebbero scomparsi dopo il loro arrivo in Sardegna: ”Le Istituzioni si sono arrese e non garantiscono né sostegno né sicurezza”, ha commentato Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Insomma, le emergenze per Istituzioni e Forze dell’ordine sono ormai tante e continue, ma né la Prefettura, che rappresenta lo Stato, né la Regione, che gestisce il sistema dell’accoglienza, hanno la volontà di affrontare questo ennesimo problema legato al fenomeno dell’immigrazione. (red)

(admaioramedia.it)