Rassegna Stampa

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Sindaco Zedda: “La situazione in piazza Matteotti non sarà risolta a breve e facilmente”

Fonte: web Ad Maiora Media
22 luglio 2016

CAGLIARI

 

La situazione in piazza Matteotti a Cagliari, dove una cinquantina di immigrati, soprattutto eritrei e sudanesi, stazionano da settimane, realizzando un vero e proprio accampamento di fortuna con materassi, coperte e cartoni, “non sarà risolto a breve e facilmente”: parola del sindaco Zedda. Così il Primo cittadino ha risposto, questa sera, all’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di Forza Italia, Stefano Schirru ed Alessandro Balletto, poi firmata da tutti i colleghi dell’opposizione di centrodestra, per denunciare lo stato di degrado della piazza, che “essendo vicina alla stazione, al porto e ad alcune sedi dell’Amministrazione e dell’economia cittadina – ha detto Schirru – rappresenta un fondamentale nodo intorno al quale si articola la vita della comunità cittadina e che non essendo dotata di strutture finalizzate all’accoglienza, nemmeno temporanea, con ripari, acqua corrente e, soprattutto, servizi igienici, rischia di compromettere la vocazione turistica della città per l’elevato livello di degrado”. E soprattutto per chiedere quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per risolvere il problema e ripristinare la legalità e le regole.

“E’ una questione in eterna evoluzione, siamo nell’ambito dell’ordinarietà”, ha aggiunto il Sindaco, sottintendendo che non necessita di provvedimenti straordinari, visto il continuo flusso migratorio dirottato nell’Isola ed in particolare a Cagliari. Tra un riferimento al segretario generale dell’Onu ed una disquisizione sul fenomeno migratorio, il Sindaco Zedda non ha chiarito se e come l’Amministrazione comunale intende provvedere per risolvere la vicenda, evidenziando, come fosse una scusante, che tra gli occupanti non ci sia alcun immigrato proveniente dai centri di accoglienza del cagliaritano. Ha richiamato le continue interlocuzioni con Regione, Prefettura e Questura, ma si è detto comunque fiducioso perche giorno dopo giorno gli occupanti sarebbero sempre meno, grazie all’opera di convincimento ad opera di istituzioni e volontari: “Perché – ha spiegato Zedda – dobbiamo raccontare loro diritti e doveri, oltre che le possibilità che hanno per potersi integrare”. “Non ho capito quali siamo i suoi intendimenti e sopratutto cosa succederà nella piazza nei prossimi giorni”, ha detto nella sua replica Schirru. (red)

(admaioramedia.it)