Stanziati dal Cipe, finanzieranno interventi su reti idriche, fogne e depuratori
Abbanoa è riuscita spendere tutti i fondi che le sono stati assegnati e ora il Cipe - il Comitato interministeriale per la programmazione economica - la premia con più di 33 milioni di euro per nuovi interventi nel comparto idrico e fognario-depurativo.
«L'anno scorso - spiega una nota dell'azienda - sono stati appaltati tutti i 50 milioni dei Fondi Cipe 60 destinati al comparto fognario-depurativo (14 interventi) e lo scorso giugno lo stesso risultato è stato raggiunto anche con i 75 milioni dei fondi Cipe 27 destinati al comparto idrico-potabile (16 interventi)». Ora Abbanoa dà il via libera a ulteriori investimenti nelle infrastrutture del Servizio idrico integrato. I 33 milioni della premialità sono stati assegnati alla realizzazione di interventi urgenti per le comunità che soffrono restrizioni idriche per inadeguatezza delle infrastrutture o per «casi di contenzioso o precontenzioso comunitario nel comparto fognario depurativo».
Per quanto riguarda il comparto idrico sono stati assegnati circa 11 milioni. Il più importante (6,8 milioni) va al rifacimento della condotta di Monte Oro a Sassari, 1 milione e 400mila euro per la sostituzione di condotte a Cagliari, 600mila euro per le reti di Villacidro.
Ammontano a oltre 14 milioni di euro, invece, gli investimenti nel comparto fognario-depurativo, mentre 4,8 milioni saranno investiti direttamente dalle Zone industriali regionali di Iglesias e Villacidro e quasi 3 milioni sono impegnati dagli accordi a tre sottoscritti tra i Comuni, Abbanoa e l'Ente d'Ambito: riguardano interventi nelle reti idriche di Macomer, Soleminis , Lodè, Vallermosa, Meana Sardo e nei collettori fognari di San Teodoro e Budoni, nei sollevamenti fognari di Budoni e in di San Teodoro.