C'è un filo unico che lega il multipiano di via Cammino Nuovo con il parcheggio sotterraneo, mai realizzato, di via Roma. La società di Ravenna Ciro Menotti, oltre all'appalto sotto le mura di Castello, si era aggiudicata anche i lavori per i 400 posti auto che la giunta guidata allora da Emilio Floris aveva pianificato in via Roma. Il contratto prevedeva un multipiano che si estendeva in lunghezza (500 metri) da via Riva di Ponente a piazza Darsena e in larghezza dal confine della piazza centrale a ben oltre il muro di cinta del porto. Appalto e contratto erano stati bloccati dal sindaco Massimo Zedda appena subentrato a Emilio Floris. «Vogliamo vedere se è compatibile con il passaggio della metropolitana leggera e vogliamo capire perché c'è un altro progetto che prevede altri mille posti auto al Molo Ichnusa», aveva dichiarato Zedda per giustificare lo stop con relativa retromarcia dell'amministrazione comunale. La decisone della Giunta aveva causato l'apertura di un contenzioso legale per il risarcimento dei danni e del mancato affidamento dei lavori che avevano una base d'asta di 11,320 milioni di euro, poi aggiudicati, con un ribasso del 30 per cento, a poco più di 8 milioni di euro. Il costo della rescissione del contratto - secondo Antonello Gregorini, leader del Polo civico - sarebbe costato poco più di un milione di euro, il 10 per cento dell'importo dell'appalto.
Resta da capire se l'impresa Ciro Menotti intenderà proseguire nel procedimento legale o se riterrà compensato il mancato guadagno con i lavori per il multipiano di Castello appena conquistati. (a. a.)