MOLENTARGIUS. Il direttore Papoff illustra le attività svolte

Qualche disagio è da mettere in conto, in un parco, come quello di Molentargius, vasto circa 1600 ettari. Ma, come spiega in una nota il direttore Claudio Maria Papoff, l'ente è impegnato quotidianamente a risolvere i problemi al fine di rendere l'immenso polmone verde sempre più godibile per i cittadini. Così per superare i disagi creati dai ritardi nell'apertura dei cancelli (fissata sino al 15 ottobre dalle 6.30 alle 21), «sono stati aperti, a lato di ogni cancello, dei varchi pedonali: in tal modo - spiega Papoff - non è necessario scavalcare recinzioni col pericolo di danneggiarle o ferirsi». Quanto agli incendi, il servizio è stato affidato a un'impresa, incaricata anche di presidiare il parco, 24 ore su 24, festivi compresi.
«È la prima volta che si riesce a fornire questo servizio, che sta dando i suoi frutti», come dimostra la “cattura” del primo trasgressore delle regole dei rifiuti. «Certo occorre uno sforzo aggiuntivo per mettere fine ad alcune discariche abusive di amianto», anche se bisogna fare i conti con le esigue risorse, ricorda il direttore del Parco. «Si vive grazie a un finanziamento concesso annualmente dalla Regione». Il personale è l'altra nota dolente: «Da anni l'Ente non ha dipendenti a tempo indeterminato». Detto ciò «l'Ente parco confida in uno sblocco dei vincoli di finanza pubblica e nell'accelerazione della ripresa delle assunzioni».