Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il bilancio depenna i mercati»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 aprile 2009

MARTEDÌ, 21 APRILE 2009

Pagina 2 - Cagliari 



Paolo Casu, presidente Attività produttive: «I civici richiedono interventi di modernizzazione per venire incontro ai consumatori»



L’assessore Carta: «I fondi si potranno avere dalla Regione»

ROBERTO PARACCHNI

CAGLIARI. I generi alimentari sono quelli che reggono meglio la crisi. «Ma anche nel bilancio di quest’anno - lamenta Paolo Casu, presidente della commissione consiliare alle Attività produttive - non si vedono voci per il rinnovo di queste importanti strutture. Solo qualche spicciolo per dei lavori di manutenzione». Per Casu, invece, «i problemi irrisolti sono tanti e, a tutt’oggi, manca un progetto operativo che permetta di rimettere mano alla gestione dei civici». Eppure questo tipo di spesa resta la voce fissa delle famiglie e «i mercati hanno sempre svolto un’azione calmieratrice dei costi».
L’assessore comunale Paolo Carta (Attività produttive) precisa che le ristrettezze del bilancio interessano tutti e che «i fondi per completare la ristrutturazione dello stabile di San Benedetto e per intervenire sugli altri mercati si possono trovare solo in accordo con la Regione».
Per Casu, al di là del bilancio, bisogna intervenire per rinnovare questi mercati in modo che «venga valorizzata la loro funzione calmieratrice». I civici cittadini, infatti, sono retti da una normativa che risale a quarant’anni fa, quando il mondo era un altro e quello del commercio era completamente diverso dall’oggi. E così le disfunzioni si sommano e, alla fine, «chi ne paga le conseguenze maggiori è il cittadino che si reca in questi mercati alla ricerca di prodotti buoni e locali, e a prezzi contenuti». In città sono cinque: il San Benedetto, il San Bartolomeo per Sant’Elia, quello di via Quirra, l’Is Bingias a Pirri e la struttura delle Scalette di Santa Chiara. Ma solo uno gode di un afflusso continuo, il San Bendetto dove, tra l’altro c’è un mercato del pesce che le guide turistiche includono come luogo da far visitare. Per avere un’idea del ruolo di questa struttura basti dire che è il civico più grande d’Italia e uno dei maggiori d’Europa, e che rappresenta il cinquanta per cento dell’attività dei mercati cittadini. All’interno vi sono 240 operatori, più sessanta all’esterno. Il tutto con un indotto tale che, complessivamente, vivono da questo esercizio commerciale circa mille persone.
«I civici nel loro insieme - riprende Casu - hanno bisogno di interventi in grado di valorizzarli in senso moderno». In queste strutture vi sono due associazioni di produttori e quella di San Benedetto ha presentato una bozza di nuovo regolamento. Questa prevede anche il coinvolgimento nella gestione di chi vi lavora. Da parte sua la Giunta e gli uffici comunali avevano giustificato i ritardi nel rivedere le norme di funzionamento di questi esercizi affermando che le disposizioni nazionali non erano chiare e che, soprattutto, stavano cambiando. Ora si è arrivati a una stabilizzazione del settore, da qui l’urgenza di accelerare gli interventi specifici. «Il problema - sottolinea Casu - è che un regolamento così vecchio impedisce che ogni mercato individui i suoi punti critici. C’è ad esempio un unico “centro di costo” per tutti e cinque gli esercizi. Il che significa che c’è un’unica gestione per tutti. Mentre sappiamo benissimo che ognuno ha dei problemi specifici. Mentre per lo smaltimento dei rifiuti è ogni operatore che deve farvi fronte e questo comporta costi molto più alti che se fosse centralizzato».
L’obiettivo della commissione è quello di agire subito su un problema immediatamente risolvibile, quello del regolamento. Un fatto che permetterebbe di razionalizzarne la gestione, «con ricadute positive sui przzi al dettaglio». Anche gli orari di apertura e chiusura, ad esempio, sono decisi da queste norme. Inoltre viene sottolineato da più parti che un coinvolgimento degli operatori nella gestione sarebbe un guadagno per tutti in quanto inserirebbe un elemento di ulteriore responsabilizzazione.