Ansa News
"Di fronte al disastro di Sinistra Italiana nelle ultime elezioni amministrative non si può far finta di nulla, è necessario che ci sia una chiara assunzione di responsabilità di un gruppo dirigente che ha forzato un percorso rivelatosi disastroso negli esiti. Serve un deciso passo indietro: l'archiviazione definitiva della riduttiva idea di sinistra rappresentata dal processo costitutivo di Sinistra Italiana e Sel deve rinascere con una nuova guida". Così il senatore sardo di Sinistra Ecologia e Libertà Luciano Uras, uno dei firmatari dell'appello del Sindaco di Cagliari Massimo Zedda e di altri 300 esponenti di Sel-Sardegna, indirizzato ai dirigenti di Sinistra Italiana con la richiesta di fare autocritica e di dimettersi.
"Sinistra Italiana è stata un'operazione fredda, nata all'interno delle aule parlamentari, che non ha unito ma aumentato la divisione tra progressisti e democratici. Viceversa, la storia di SEL rappresenta un progetto che collega persone, culture, esperienze e idee diverse, ovvero la sintesi dei valori del lavoro, della cultura ecologista, e della libertà", sottolinea Uras. "SEL ha dunque oggi molto più senso con, ovviamente, una rinnovata guida politica che prenda le mosse dalle realtà territoriali che hanno saputo esprimere una visione vincente. Chi ha prodotto il disastro in cui la sinistra si trova ne prenda atto e dica di aver sbagliato se si vuole davvero intercettare il disagio crescente delle persone più deboli che come sinistra da sempre ci pregiamo il diritto di rappresentare. Noi in Sardegna lo facciamo ogni giorno. Così agiamo nell'isola di Gramsci, Lussu e Berlinguer, così è possibile agire anche nell'intero Paese", conclude.