I partiti di maggioranza a confronto con Pigliaru per la nuova fase di governo
Il Partito democratico non ha ancora fissato la data dell'incontro bilaterale con il presidente Pigliaru. Potrebbe essere la settimana prossima e difficilmente a Villa Devoto andrà il nuovo segretario. Così a trattare di azione di governo e possibili sostituzioni in Giunta andrà una delegazione, espressione di tutte le aree. Il partito dovrà garantire la tenuta su alcune questioni fondamentali: una fra tutte la Asl che il Consiglio regionale discuterà il 19 luglio.
GLI INCONTRI Dopo il Centro democratico e i Rossomori, il giro di consultazioni riprenderà la prossima settimana. Le date sono ancora indicative, ma lunedì potrebbe essere il turno del Partito dei sardi e martedì a Villa Devoto dovrebbe recarsi la delegazione di Sel. I partiti di Psi e Upc dovrebbero andare insieme mercoledì mentre ancora non si sa la data della Sinistra sarda e naturalmente quella del Partito democratico.
PRIORITÀ Per ora sembra che il rimpasto sia un discorso secondario rispetto ai temi centrali dell'incontro. Il presidente Pigliaru ha ribadito ai partiti che ha già incontrato la necessità di uno scatto in avanti nell'azione di governo, ma anche di cercare una migliore comunicazione all'esterno di ciò che si fa. Gli ultimi due anni e mezzo di legislatura sono quelli che preparano le fondamenta per una riconferma o meno dell'amministrazione uscente e dunque ogni mossa dev'essere pesata.
RIMPASTO Il rimpasto comunque ci sarà, da capire se con la formula dell'azzeramento o con interventi mirati. Centro democratico e Rossomori hanno entrambi promosso i propri assessori di Turismo e Agricoltura. Il Pd, invece, punterebbe a ottenere cinque deleghe rispetto alle quattro attuali; significa sacrificare qualche assessore scelto direttamente dal presidente o prendere il posto del rappresentante di qualche altro partito della maggioranza. L'assenza di un segretario non blocca tanto la divisione dei ruoli, ma impedisce di avere un quadro complessivo sulle successive caselle da riassegnare. Infine, resta da capire se la delegazione di Sel proverà a strappare più di un assessore, forte dei risultati di Cagliari e Sinnai. (m. s.)