Per decidere su deleghe e assessori s'è preso tutto il tempo necessario previsto dalle regole del dopo voto. E alla fine, soppesando candidature e opportunità emerse nei confronti con le delegazioni dei partiti, ha indicato in autonomia la sua squadra, composta da quattro assessore e cinque assessori. Le scelte di sostituire la soriana Barbara Argiolas (in un primo momento titolare della delega all'Innovazione tecnologica) con la renziana Claudia Medda e l'indicazione a sorpresa del sardista Nando Secchi e della consigliera del movimento La Base Marzia Cilloccu, sembrano confermare l'indipendenza di Massimo Zedda dalle segreterie dei partiti. Ma al sindaco certo non sfugge che questa volta, a differenza delle elezioni comunali del 2011, non ha vinto in solitudine. Alle amministrative del 5 giugno scorso hanno reso possibile e accompagnato il suo trionfo elettorale al primo turno il Partito democratico (con tutte le sue componenti interne), Sinistra Ecologia Libertà, il Psd'Az, La Base-Sardegna Vera, Partito dei Sardi, Rossomori. Partiti e movimenti che reclamano visibilità. (p. p.)