U na Traviata sul mare. Non si tratta della rivisitazione di un vecchio successo di Fred Bongusto, bensì la sintesi dell'appuntamento di cultura, musica e informazione che si è svolto ieri nella terrazza della Rotonda del Lido, al Poetto. Il direttore de L'Unione Sarda, Anthony Muroni, ha condotto lo “Speciale La traviata - racconto, canto e musica della più romantica storia d'amore”, dedicato al melodramma di Giuseppe Verdi in cartellone da venerdì (e per 14 repliche fino al 13 agosto) al teatro Lirico di Cagliari. La serata, diffusa in diretta radiofonica da Radiolina, ha visto la partecipazione del soprano Mariateresa Leva (che in scena sarà Violetta Valéry), del tenore Emanuele D'Aguanno (Alfredo Germont) e del baritono Ernesto Petti (Giorgio Germont), accompagnati al piano dal maestro Andrea Mudu. Presenti anche il direttore d'orchestra Gérard Korsten, e Claudio Orazi, sovrintendente del teatro Lirico, soddisfatto per la folta partecipazione di pubblico «a una festa della lirica, che anche grazie alla radio può arrivare nelle case degli ascoltatori per farli innamorare di questo capolavoro».
Gli artisti si sono esibiti nei brani più noti dell'opera: dall'aria di Violetta È strano! al De' miei bollenti spiriti di Alfredo, da Di Provenza il mare , il suol di Giorgio Germont al duetto Ah, dite alla giovine , per concludere col brindisi Libiamo ne' lieti calici intonato a sorpresa anche dagli altri solisti impegnati nelle varie recite. Rispondendo alle domande di Muroni, i cantanti si sono detti emozionati per l'esibizione su un palco così inconsueto e hanno illustrato i temi chiave della trama, «una soap opera ante litteram, che stupisce per la sua modernità», ha sottolineato il maestro Korsten.
Alla fine applausi per tutti e una notizia: la produzione de La campana sommersa, prima opera della stagione lirica di quest'anno, «nella primavera del 2017 sarà rappresentata dal New York City Opera», ha rivelato Orazi con giustificato orgoglio.
Fabio Marcello