La società idrica non cambia linea: «Ogni singolo caso fa storia a sé»
La battaglia per il pagamento del conguaglio regolatore per gli anni dal 2005 al 2011, richiesto da Abbanoa, prosegue a colpi di sentenze. Un verdetto dello scorso 15 dicembre (674/15), emesso dal Giudice di pace di Sassari, è stato riportato alla luce dal presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu: «La sentenza, che Abbanoa ha ritenuto di non impugnare ritenendola evidentemente non controvertibile, è in questi giorni passata in giudicato e dunque da ritenersi definitiva e oramai immodificabile e incontestabile».
Da Abbanoa fanno sapere che «la posizione sulla questione dei conguagli non cambia. Una sentenza del Giudice di pace non fa giurisprudenza e vale per il singolo caso».
IL RICORSO Il ricorso è stato presentato da un utente al quale è stata recapitata una fattura, da parte di Abbanoa, di 3.020 euro, riferita ai conguagli degli anni 2005/2011. «La sentenza censura sotto molteplici profili l'operato di Abbanoa e dichiara illegittimi gli addebiti effettuati a carico dell'utente», sottolinea il presidente di Adiconsum. Non solo, la sentenza emessa dal Giudice di pace rende inapplicabile una delibera del 26 giugno 2014, fatta dal Commissario della gestione straordinaria per la regolazione del servizio idrico integrato della Sardegna. La delibera «è stata assunta da Abbanoa a fondamento della fattura contenente l'indebita e contestata pretesa economica».
I VIZI DI FORMA Nella sentenza si fa riferimento anche ad alcuni elementi di violazione di legge e di eccesso di potere che “emergono in modo evidente”. Il vizio riguarda il considerare i “conguagli nei costi da includere nelle tariffe degli anni precedenti e con efficacia retroattiva per salvaguardare l'equilibrio economico e finanziario del gestore e non dell'utente”. Infine, la sentenza ha stabilito che Abbanoa dovrà pagare 1.350 euro per il giudizio.
ABBANOA Non cambia la posizione dell'Azienda che si riserva di verificare con esattezza tutta la procedura. È di qualche giorno fa la sentenza del Giudice di pace di Cagliari che ha definito illegittimi i conguagli regolatori. Abbanoa, però, ribadisce che «ogni provvedimento vale per il caso singolo e non ha rilevanza su quelli in generale». Sulla vicende dei conguagli poi dall'azienda ricordano che «la settimana scorsa a Cagliari è arrivata una sentenza favorevole che conferma la legittimità dei conguagli».
Matteo Sau