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L’undicesima edizione del Sardinia Film Festival, il premio internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari, si è chiusa ieri sera, sabato 2 luglio, con la premiazione dei cortometraggi vincitori nelle diverse categorie e con la proiezione evento speciale di “Bellissima” di Alessandro Capitani (David di Donatello 2016).
È stato, inoltre, mostrato al pubblico un divertente cortometraggio realizzato, in collaborazione con il Cineclub Sassari, dall’animatrice Marta Pala e dal composing artist, Francesco Cadoni, insieme ai bambini delle scuole elementari. Tantissime le persone arrivate al “Quadrilatero” per sentire il verdetto delle cinque giurie presenti quest’anno: quella tecnica (il regista Salvatore Mereu, Manuela Buono della Slingshot Films, Paul Bruce dell’Edinburgh Short Film Festival). Quelle, rispettivamente, dell’Accademia di Belle Arti di Sassari e del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Sassari; la giuria Ficc. La "Giuria Ristretta" della Casa circondariale di Bancali (SS), rappresentata durante la serata dal Garante per le persone detenute, Mario Dossoni.
All’inizio della serata, il direttore artistico del festival, Carlo Dessì, ha ricordato due amici del Sardinia Film Festival che non ci sono più: il semiologo e docente universitario Nicola Tanda, spesso presente in giuria, e il decano dei registi sardi Piero Livi.
Subito dopo le premiazioni, alle 21, sul grande schermo del “Quadrilatero” è stata proiettata in diretta la partita Italia-Germania, per venire incontro alle tantissime persone desiderose di conciliare due grandi passioni come quelle dello sport e del cinema. Di seguito, la proiezione di “Bellissima” e il concerto trascinante della Vilsait Jazz Band. Il bilancio di questa undicesima edizione è pienamente positivo. Per tutta la settimana dal 27 giugno al 2 luglio la manifestazione è stata seguitissima dal pubblico, che ha apprezzato le tante proposte in agenda. Non solo, quindi, le proiezioni serali, ma anche la mostra “Filmofrenico” dell’artista livornese Max Mazzoli, dedicata ad opere cult del cinema mondiale, e poi ancora gli aperitivi pomeridiani con quattro dei più interessanti registi sardi: Bonifacio Angius, Enrico Pau, Peter Marcias, Paolo Zucca e Salvatore Mereu. I cortometraggi selezionati erano una settantina (più di mille, in totale, quelli pervenuti da tutto il mondo).
Questi i lavori premiati: “La Paralisi” di Gianni Costantino (Miglior Fiction italiana); “Marthe” (Francia) di Helene Irdor e Anne-Claire Jaulin (Miglior Fiction Internazionale e Medaglia del Presidente della Repubblica); “Maialetto della Nurra” di Marco Antonio Pani (Vetrina Sardegna e Premio FICC); “Ártùn” (Islanda) di Arnar Guðmundsson Guðmundur (Premio Giovani sotto i 35 anni-Medaglia della Camera dei Deputati assegnato dalla Giuria degli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Sassari); “Skeleton” (Germania) di Hoyme Kai Welf (Migliore VideoArte; premio assegnato dalla Giuria degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sassari); “Ya” (Brasile) di Ygor Gama e Florencia Rovlich (Migliore Sperimentale; premio assegnato dalla Giuria degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sassari); Maly Palek – The Pinky (Polonia) di Tomasz Cichoń (Premio assegnato dalla “Giuria ristretta” della Casa circondariale di Bancali, Sassari).
Il presidente del Sardinia Film Festival, Angelo Tantaro, ha conferito la medaglia di rappresentanza del Presidente del Senato della Repubblica italiana alla città di Cagliari, capitale italiana della Cultura 2015, per aver contribuito a esprimere il significato di un progetto di cultura diffusa favorendo la crescita di una comunità aperta, senza distinzione di etnia, religione, sesso e condizione sociale. Ha ritirato la medaglia il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.