VIA PERETTI. Strisce blu all'esterno del Brotzu e cause giudiziarie

Non c'erano le autorizzazioni, perché nessuno le aveva mai richieste: il Brotzu decide di portare in tribunale la Aj Mobilità, società che avrebbe dovuto gestire i parcheggi a pagamento in via Peretti. Che erano abusivi. Reti piegate dal tempo, cordoli spartitraffico: all'esterno dell'ospedale si vedono ancora i resti abbandonati di una battaglia vecchia ormai di quattro anni. Tanto è passato da quando, nel 2012, si sollevò la rivolta contro il dazio per la sosta delle auto deciso dall'allora manager, Tonino Garau, con un appalto affidato alla società di Spoleto. Macchine per i biglietti orari e sbarre furono smantellati dopo le proteste e le intimazioni del Comune di Cagliari (meno duro quello di Selargius, competente su metà dell'area recintata). Ma, anche se è difficile da credere, il contratto tra azienda sanitaria e Aj Mobilità era ancora in piedi. La rescissione è stata decisa solo il 16 giugno scorso, con una delibera adottata dalla commissaria Graziella Pintus. Che ricostruisce anche tutti gli intoppi della vicenda. L'aggiudicazione del servizio risale al 22 luglio 2010, il 13 gennaio dell'anno successivo arriva la firma della concessione. Ma «il progetto esecutivo non è stato presentato nei termini previsti» e la società «non si è previamente munita delle autorizzazioni necessarie». Da Aj Mobilità hanno provato a sostenere che l'azienda, allora, si era fatta carico di chiederle, «ma non risulta da alcun documento». Quindi: contratto rescisso e richiesta di risarcimento danni in arrivo.
Enrico Fresu