COMUNE. Partito dei Sardi, La Base e Rossomori verso il gruppo unico
Il primo incontro bilaterale tra il sindaco e i partiti per disegnare il profilo della Giunta comunale è fissato per oggi alle 16 a palazzo Bacaredda. Massimo Zedda ospiterà la delegazione Pd, formata dal segretario cittadino Nicola Montaldo, da quello provinciale Francesco Lilliu e dal neopresidente del gruppo consiliare Dem Fabrizio Rodin. Sul tavolo del confronto non poche spine: il numero degli assessorati, le caratteristiche e le competenze dei potenziali assessori, gli equilibri dell'esecutivo, gli eventuali incarichi di compensazione nelle società partecipate del Comune, come Ctm, parco di Molentargius, Cacip. Tenuto conto che Zedda starebbe per formare una Giunta ad alto contenuto politico (non più formata da soli tecnici), l'attenzione e l'interesse del Pd e degli altri gruppi che parteciperanno agli altri incontri bilaterali saranno massimi.
I NUMERI Montaldo e Rodin non si soffermano sui numeri. Il segretario Dem: «Dopo un primo incontro con tutti i partiti della maggioranza, ora siamo ai bilaterali e soltanto adesso entreremo col sindaco nel vivo dei temi politici». Il capogruppo: «In questa fase è importante fare una ricognizione interna, valutare le proprie forze e mettere in condizioni il sindaco di fare le scelte migliori. Spetta a Zedda il compito di decidere. E il Pd è certo che le scelte fatte saranno quelle opportune». Il peso dei partiti non è però un'opinione: il Pd ha dieci consiglieri su ventuno della maggioranza, tradotto in numero di assessorati non sarebbe irrealistico (qui potrebbe aprirsi la trattativa) aspettarne almeno quattro. Senza escludere - Rodin lo sottolinea - che «non deve essere dimenticata l'esperienza fatta dall'esecutivo uscente».
CONTRIBUTO Attendono una congrua rappresentanza in Giunta (eventualmente nelle commissioni che saranno formate dopo la prima riunione del Consiglio del 4 luglio) Sel, il Psd'Az e gli altri partiti. Il movimento La Base, Partito dei Sardi e Rossomori sono destinati a costituire un gruppo unico. Gianni Chessa, segretario cittadino sardista e, dopo Francesca Ghirra (Sel), tra i più votati: «Sono per una Giunta politica, composta da consiglieri eletti dal popolo. Noi abbiamo dato un contributo, giusto che lo si riconosca in modo non simbolico». Soddisfatto: «Mi ha colpito favorevolmente l'atteggiamento del sindaco con tutti i partiti, ho apprezzato la sua serenità e disponibilità». Se per la presidenza del Consiglio i favori potrebbero convergere su un candidato del Pd (Guido Portoghese o Fabrizio Marcello), i partiti minori, in una Giunta di nove assessorati, potrebbero avere delle aspettative. Claudio Cugusi, coordinatore di La Base: «Abbiamo offerto al sindaco la nostra disponibilità, a lui la facoltà di raccoglierla».
Pietro Picciau