Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, un tavolo per decidere il futuro del colle

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2009

Urbanistica. La settimana prossima incontro tra Regione, Comune e Coimpresa



«Un tavolo di confronto con i privati e il Comune per ripartire dall'Accordo di programma». Questa la risposta del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, alla proposta del presidente della commissione regionale Bilancio, Paolo Maninchedda, che qualche giorno fa ha rilanciato la questione Tuvixeddu. Il governatore conta di convocare l'incontro entro la prossima settimana.
RIPARTIRE Dopo la proposta del consigliere regionale sardista e la successiva apertura dei vertici di Coimpresa alla Regione, non si è fatta attendere la posizione del presidente della giunta. «Le parole di Maninchedda», sottolinea Cappellacci, «hanno il merito di aprire un dibattito politico sul futuro dell'accordo di programma firmato a suo tempo dalla Regione. Un dibattito necessario perché, come confermato dalle sentenze amministrative e dalle inchieste penali, fin qui la politica ha fallito». Dalle parole ora bisognerà passare ai fatti: «Entro una settimana», fa sapere il governatore, «conto di sedermi a un tavolo con i soggetti privati interessati e con i rappresentanti dell'amministrazione comunale. La nostra proposta sarà quella di ripartire dall'accordo di programma la cui validità è stata più volte confermata dal Tar e dal Consiglio di Stato». Un dialogo che il presidente della Regione spera possa essere proficuo: «Ci aspettiamo che dal tavolo di confronto possano emergere nuove proposte che favoriscano il riavvio e il sollecito completamento delle opere pubbliche e private».
LE APERTURE È stato Maninchedda a rimescolare le carte sulla questione Tuvixeddu proponendo di acquisire alcune delle aree del colle, destinandole a un allargamento del parco archeologico previsto dall'Accordo di programma tra Regione e privati. «Mi sono convinto», aveva detto il consigliere sardista, «che l'unica via di uscita per Tuvixeddu è acquistare le aree. Ormai tutti i tribunali hanno sanzionato le scelte della precedente giunta Soru. Se vogliamo realmente estendere il parco archeologico alla totalità delle aree abbiamo una sola strada: fare un'offerta e trattare». L'idea è stata accolta positivamente dai vertici di Coimpresa che hanno fatto sapere di aspettare di conoscere le reali offerte dell'amministrazione guidata da Cappellacci. «Questa vicenda», aveva detto Gualtiero Cualbu, «ha bisogno di soluzioni e credo che la giunta regionale stia lavorando per trovarne una che soddisfi tutte le parti. La strada è tracciata: esistono progetti per opere pubbliche e permessi da concedere ai privati che hanno firmato l'Accordo di programma».

18/04/2009