Al lavoro la Commissione elettorale presieduta da un magistrato
È una questione di resti. Per conoscere la composizione effettiva del Consiglio comunale di Cagliari sarà necessario aspettare il parere della Commissione elettorale che è riunita da ieri nell'Ex Vetreria di Pirri. In dubbio c'è la nomina di Lelio Lai del Partito sardo d'Azione. Secondo i funzionari dell'Ufficio elettorale comunale il consigliere uscente del Psd'Az non avrebbe voti sufficienti per il seggio di Palazzo Bacaredda. «La coalizione vincente ha diritto a 20 posti più il sindaco», spiega Serenella Piras, responsabile dell'Anagrafe del Comune di Cagliari. «In base ai calcoli 10 seggi spettano al Pd, 4 a Sel, 3 al Psd'Az e 1 rispettivamente a La Base, Rossomori e Partito dei Sardi». Incertezze anche per il calcolo dei seggi dell'opposizione che ha diritto a 13 posti (2 o 3 al M5S e 11 o 10 alla coalizione di Massidda).
Secondo le indicazioni del ministero dell'Interno i seggi alla maggioranza sono 21 più il sindaco e per quanto riguarda il calcolo dell'opposizione i seggi del M5S sono 2, di Massidda 11.
LA COMMISSIONE ELETTORALE A sciogliere tutte le riserve ed effettuare i calcoli per la ripartizione dei seggi penserà la Commissione elettorale composta da un magistrato, un cancelliere del Tribunale e sei membri estratti da un apposito elenco. Il collegio, presieduto dal magistrato Enzo Luchi, come primo atto dovrà procedere alla proclamazione del sindaco. Non sarà complicato, visto il divario tra Massimo Zedda e Piergiorgio Massidda. Discorso diverso per il Consiglio comunale. La Commissione, che non effettuerà alcun conteggio delle schede, baserà le sue decisioni sui verbali e ripartirà i seggi tra le liste. Un'operazione che dovrebbe durare pochi giorni: entro venerdì il prefetto e il sindaco potrebbero avere sul tavolo la relazione della commissione elettorale.
LA NUOVA GIUNTA Zedda cambierà gli assessori? La domanda circola già tra i corridoi di Palazzo Bacaredda. Gli equilibri di maggioranza, rispetto alla consiliatura appena conclusa, sono cambiati. Zedda dovrà mettere in campo tutta la diplomazia di cui è in possesso per assecondare le aspettative di chi basa le richieste sul successo elettorale. Francesca Ghirra, forte del record delle 1.400 preferenze, ha fatto sapere di puntare all'Urbanistica o alla presidenza del Consiglio. Gli assessori in quota Partito democratico erano 6, saranno riconfermati? «Ancora è presto», spiega Nicola Montaldo, segretario cittadino del Pd. «Nei prossimi giorni è in programma un vertice dove discuteremo dell'argomento». Il Psd'Az vuole dire la sua. «Abbiamo ottenuto il 7% e ci sembra giusto chiedere una rappresentatività nel governo della città», dice Gianni Chessa, il più votato dei suoi. Il sindaco massimo Zedda raffredda gli spiriti bollenti: «La prossima Giunta sará composta da donne e uomini con lo stesso slancio, innamorati della cittá e in grado di affrontare le sfide che attendono Cagliari: nelle prossime settimane ragioneremo su figure di questo spessore».
Andrea Artizzu