Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Francesca Ghirra superstar: è una donna la più votata

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2016

IL RECORD. La presidente uscente della Commissione cultura conquista 1.378 preferenze 

Ha stracciato tutti. Francesca Ghirra, 37 anni, è la candidata più votata nelle elezioni amministrative di domenica. Un risultato eccezionale quello raggiunto dalla consigliera comunale uscente di Sinistra ecologia e libertà (il partito del riconfermato sindaco Massimo Zedda), che nelle precedenti elezioni del 2011 aveva conquistato 456 voti. Con 1.378 preferenze ha distanziato Gianni Chessa, la macchina da guerra del Partito sardo d'Azione (1.212 preferenze).
«Sono stremata, lo spoglio elettorale è stato duro, sono in piedi solo grazie all'adrenalina», dice mentre abbraccia e saluta gli amici che si complimentano con lei al secondo piano di Palazzo Bacaredda. «È una gioia immensa aver sbaragliato anche gli uomini ed essere la più votata». Una valanga? «Avevo una squadra straordinaria. Il partito mi ha collocato capolista. Una scelta che per noi comunisti ha ancora un significato particolare. Per quanto mi riguarda, è stato premiato il lavoro in questi anni di Consiglio comunale e nella Commissione cultura. Un risultato ottenuto grazie all'intesa con l'assessora Enrica Puggioni».
La doppia preferenza di genere è una condizione necessaria? «Sì, ma non nel nostro caso, non avevamo nessun vincolo di accoppiamento. Non tutta la politica si è messa al passo. I partiti più strutturati, come il Pd, hanno classi dirigenti e correnti con le quali è più complicato conquistare l'elezione». Una valutazione che non coinvolge realtà più piccole e autonome come Sel e La Base, che ha premiato Marzia Cilloco (399 preferenze).
La novità di queste elezioni è stata la doppia preferenza di genere: l'elettore poteva esprimere due preferenze di candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. E proprio questa disposizione della norma avrebbe causato confusione tra gli elettori. Molti presidenti di seggio hanno segnalato che le preferenze erano state espresse su simboli diversi. Un errore che avrebbe prodotto come risultato 2.010 schede nulle (bianche 414 - contestate 57). «Hanno sbagliato soprattutto gli anziani», spiega Francesca Ghirra. «Molti non hanno riconosciuto il simbolo del partito ed è capitato, come nel mio caso, che scrivessero il nome Ghirra nel primo spazio libero sotto il nome del candidato-sindaco Massimo Zedda».
Con poco meno di 1.400 voti che obiettivi politici può raggiungere? «Non c'è mai stata una presidente del Consiglio comunale donna», afferma Francesca Ghirra. «In alternativa sarebbe gradito l'assessorato all'Urbanistica, un settore tipicamente maschile».
Andrea Artizzu