Pesca dei ricci. Dopo il blitz dei giorni scorsi da parte dei carabinieri del Nas



I chioschi sequestrati restano chiusi, ma al Poetto ieri si mangiavano ricci in ogni angolo. Dopo la maxi-operazione dei carabinieri del Nas che venerdì hanno sigillato tre mini-ristoranti abusivi nei pressi dell'ospedale Marino (un mese fa ne avevano sequestrato altri sette nel litorale di Quartu), sono comparsi ombrelloni e tavolini colmi dei preziosi frutti di mare. Tutto in regola: le licenze comunali, infatti, permettono la vendita dei ricci, ma non la trasformazione degli spazi assegnati in veri e propri esercizi pubblici. «Ora aspettiamo che in Comune si mettano una mano sulla coscienza», dice un giovane cameriere che ha perso il lavoro col sequestro, «queste attività erano la salvezza per molte persone e anche per i pescatori che ogni giorno ci portavano il pesce freschissimo. Tante persone oggi ci hanno fermato per chiederci quando potranno tornare a mangiare e che stiamo subendo un'ingiustizia».
IL BLITZ Completati i rilievi e le contestazioni (tutte amministrative), gli atti redatti dai militari del Nas sono stati inviati in Municipio. Spetterà al sindaco Emilio Floris, autorità competente, il compito di decidere sulle ulteriori iniziative. Non è ancora chiaro, infine, se i militari abbiano riscontrato abusi edilizi: in questo secondo caso, già nei prossimi giorni, un fascicolo potrebbe essere inviato in Procura. Ma nel frattempo, grazie alla bella giornata domenicale, tanti cagliaritani hanno approfittato di qualche tavolino e delle sedie all'aperto per una scorpacciata di ricci, gli ultimi di una stagione ormai agli sgoccioli.
FRANCESCO PINNA

20/04/2009