Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Con Vivicittà al Poetto prove d'estate

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2009

Mattinata di sole e primi bagni. Una parte dei ricavi della corsa dell'Uisp ai terremotati

Lungomare e spiaggia presi d'assalto da migliaia di persone

Circa quattrocento iscritti alla manifestazione dell'Uisp nel lungomare del Poetto: un euro di ogni iscrizione devoluto ai terremotati.
Serviva Vivicittà per far trascorrere la prima domenica di sole ai cagliaritani. Così ieri mattina, mentre i quattrocento atleti iscritti alla manifestazione organizzata dalla Uisp si sono affrontati nel Lungomare Poetto chiuso al traffico per due chilometri, migliaia di persone hanno preso d'assalto Marina Piccola e le prime fermate della spiaggia per un assaggio d'estate e per una tintarella fuori stagione. Caldo e sole hanno resistito fino alle 14: poi le nubi nere si sono impossessate nuovamente del cielo cagliaritano con tanto di acquazzone in serata.
TUTTO ESAURITO Famiglie con carrozzine e passeggini al seguito, coppie di fidanzati, anziani e gruppi di ragazzini: ieri si sono dati tutti appuntamento al Poetto. E in spiaggia sono comparsi anche i turisti. Da Marina Piccola al lido dell'Aeronautica invece il palcoscenico è stato per i quattrocento partecipanti (397 per la precisione) alla ventiseiesima edizione di Vivicittà. Alle 10.30 sono partiti da Marina Piccola: 236 atleti al via della prova agonistica, 161 alla passeggiata di quattro chilometri. Un'edizione dedicata alla solidarietà: l'Uisp verserà un euro dell'iscrizione di ciascun partecipante alla corsa competitiva in favore della ricostruzione di un impianto sportivo dell'Aquila. Cagliari, per la sua parte, ha contribuito.
IL BILANCIO «Putroppo», ha commentato il presidente territoriale dell'Uisp, Lorenzo Durzu, «abbiamo registrato una flessione del numero dei partecipanti: cento in meno rispetto all'anno scorso. Il tempo instabile fino a sabato e le numerose gare organizzate in contemporanea nell'Isola non ci hanno favorito. Siamo comunque soddisfatti». Ancora una volta si è puntato sul Poetto: «È uno scenario splendido», ha spiegato Durzu, «e non crea particolari problemi di traffico. Portare Vivicittà nel centro storico è molto complesso: serve la collaborazione con le varie amministrazioni e con la polizia municipale». E poi ci sarebbe da superare la scarsa propensione dei cagliaritani a convivere per una mattinata con strade chiuse e divieti di sosta. Oltre all'aiuto ai terremotati la Uisp cagliaritana è riuscita a promuovere Vivicittà anche in Brasile, nella diocesi di Viana dove lavorano due missionari sardi, don Gabriele Casu e don Giuseppe Spiga. La corsa brasiliana è partita alle 20, ora italiana.
SPORT PER TUTTI Ancora una volta Vivicittà ha centrato il suo obiettivo: lo sport per tutti. Con anziani e bimbi, agonisti e amatori, hanno gareggiato anche alcuni portatori di handicap. E nell'anfiteatro di Marina Piccola, dallo stand dell'associazione trapiantati della Prometeo, è arrivato un altro messaggio: «Anche chi ha subito un trapianto», ha detto il presidente Pino Argiolas, «può praticare una disciplina sportiva. Anche con ottimi risultati».
MATTEO VERCELLI

20/04/2009