Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Quasi la più grande piazza del mondo

Fonte: La Nuova Sardegna
17 aprile 2009

VENERDÌ, 17 APRILE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Parco della Musica. La conferenza promossa dai Riformatori del consiglio comunale per presentare il progetto



«Pronto a settembre» ha detto Lorrai. Floris: «Parcheggi ai residenti»




CAGLIARI. A settembre il parco della musica sarà finito. E’ la data annunciata ieri dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Raffaele Lorrai, per i cinque ettari di cantieri che trasformeranno il vecchio sterrato destinato ai circhi di passaggio in una cittadella alberata con edifici a vetri dentro i quali si vedranno sarti e falegnami mentre costruiscono le scenografie del teatro lirico a due passi. L’occasione per parlare del progetto interamente fatto in casa dal Comune (costo: 22 milioni di euro) è stato l’incontro promosso dal gruppo consiliare comunale dei Riformatori e aperto al pubblico dei residenti, preoccupati per i parcheggi e per la cancellazione della piccola ma utile via Cao di San Marco. Il sindaco Emilio Floris ha detto in chiaro che ai residenti saranno destinati parcheggi: in quale numero è la prossima domanda che comitati di quartiere e circoscrizione dovranno proporre perché la notizia buonissima e problematica assieme è che il futuro della cittadella è di diventare una grande isola pedonale, con la prospettiva di pedonalizzare anche la via Sant’Alenixedda e di «tirare» il parco fino a una fettina verde ora cantiere in via Bacaredda, altro ingresso per la città della musica. La riunione è stata presieduta dal coordinatore regionale Massimo Fantola, l’introduzione è stata curata da Giorgio Angius, già assessore ai servizi tecnologici e ora capogruppo in consiglio comunale. Il timore per la zona pedonale è che dentro è un’oasi e fuori c’è il caos per traffico e parcheggio. Il sindaco Floris doveva concludere i lavori ma il progetto lo appassiona e quindi ha voluto prendere la parola subito dopo Lorrai per aggiungere altri particolari: non ci sarà (diceva il sindaco) nessun disagio per la cancellazione della via Cao di San Marco che tagliava in due il parco della musica perché sono stati compiuti «studi approfonditi» che lo escludono. Non solo: il parco andrà oltre i cinque ettari perché si sta valutando l’uso delle scuole a ridosso di piazza Giovanni per stabilire come collegare meglio la piazza vecchia con quella che è in costruzione. Lorrai ha detto che la piazza aperta sul vecchio sterrato con tutto quello che avrà attorno la trasformerà in una delle più grandi del mondo, se non addirittura la seconda dopo la piazza Rossa di Mosca. Lorrai: sotto lo spiazzo ci sono parcheggi, uno potrà essere destinato ai dipendenti dell’ente lirico, sopra, la piazza in marmo di Orosei avrà giochi d’acqua, fontana luminosa e musicale, alberi, piante basse «insomma sarà il foyer all’aperto del teatro lirico».
Dal Thotel una passerella aerea di legno arriverà fino al teatro, ci saranno 320 posti per spettacoli minori, palco che fungerà anche da sala prova per le opere del teatro, pezzo forte è l’edificio a vetri per sartorie e falegnamerie ora relegate in capannoni a Elmas che saranno collegati al teatro con percorsi interni. Centro metri quadri coperti sono destinati a un locale commerciale (bar?) col quale Lorrai ha introdotto il tema della gestione: l’intera struttura andrà gestita, sarà recintata e sorvegliata notte e giorno, quindi costosa. Lo scenario futuro è di un luogo molto grande, da dove saranno sparite le auto parcheggiate a vista: un tema a cui i residenti restano sensibili e infatti il dibattito è stato molto seguito.