Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Battezzata la Rete degli Informagiovani

Fonte: La Nuova Sardegna
16 aprile 2009

GIOVEDÌ, 16 APRILE 2009

Pagina 2 - Cagliari

Gli ottanta centri sardi sono adesso collegati via intranet e potranno scambiarsi servizi e informazioni



Più qualità e maggiore presenza sul territorio: questi sono gli obiettivi



Dalla ricerca della casa alle notizie sui master e le offerte di lavoro

CAGLIARI. Un patto di ferro tra gli ottanta Centri Informagiovani sparsi per la Sardegna destinato ad assicurare maggiori servizi ma soprattutto la migliore competenza che deriva dal saper mettere in comune le buone prassi e i buoni risultati maturati negli anni. È questa la Rete Informagiovani della Sardegna, perché i diversi centri, mandati avanti in alcuni casi dai comuni in altri da cooperative di giovani, possano operare in sinergia massimizzando la qualità.
La Rete è stata presentata ieri in un incontro promosso dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili e organizzato negli spazi della Città dell’impresa di Pirri. Con la sua nascita, la Rete sarda entra a far parte di quella più vasta a livello nazionale (conta più di 1.100 sedi) dove la parola d’ordine è essere un valido aiuto ai giovani in cerca magari di una casa tutta per loro o di una stanza da dividere magari con altri studenti, o di informazioni sulle opportunità di lavoro o di studio offerte in città o all’estero. Grazie alla sinergia della Rete i vantaggi per i beneficiari si moltiplicano perché facendo fronte comune gli Informagiovani non solo mettono a disposizione l’uno dell’altro competenze e occasioni ma dialogano anche attraverso la rete intranet, permettendo così un più immediato passaggio non solo di informazioni ma anche di competenze. Solo per fare un esempio, gli esperti che hanno partecipato all’incontro di ieri è grazie proprio alla rete intranet che hanno potuto prepararsi all’appuntamento. Oltre al network, d’ora in poi sarà possibile rafforzare i servizi offerti, sviluppando, hanno spiegato l’assessore comunale alle Politiche giovanili (che è anche coordinatrice della Rete regionale) Daniela Noli e il coordinatore della rete Alberto Serafin, strategie nuove e progetti comuni. Attualmente, nel solo centro Informagiovani di via Dante sono 32 mila i contatti registrati ogni anno, calcolati tenendo conto non solo dei giovani che si presentano allo sportello, ma anche di quelli che chiedono informazioni telefonicamente o via e-mail. Per rafforzare il progetto della neonata Rete regionale, finanziato con tre milioni e mezzo di euro dal governo per l’acquisto di servizi informatici e assistenza web, arriva ora una bozza di legge che sarà presentata proprio in queste settimane, firmata oltre che dal coordinatore nazionale della Rete degli Informagiovani, anche dal responsabile per le politiche giovanili dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), Roberto Palla e dall’assessore Daniela Noli. (s.z.)