Rassegna Stampa

web Ad Maiora Media

CAGLIARI, Massidda: “Un ‘progetto civico’ con 7 rivoluzioni per il lavoro”

Fonte: web Ad Maiora Media
16 maggio 2016


 

“Quasi 7.000 firme di cittadini cagliaritani a sostegno delle 15 liste, 414 candidati (erano 448 prima che venisse bocciata ‘Cittadini & Imprese’), dei quali 185 donne, 9 liste solo a Pirri, il 70% sono alla prima candidatura”.  Cifre enunciate con soddisfazione da Piergiorgio Massidda, intervistato dalla giornalista Stefania De Michele durante la presentazione alla Fiera di Cagliari delle 14 liste che lo sostengono nella sua scalata al ‘trono’ di Palazzo Bacaredda. L’apertura dell’incontro, a spalti gremiti, è stata riservata a Pinuccio Sciola, con un video nel quale l’artista si esibiva con le sue pietre sonore, per un doveroso omaggio che la platea ha tributato applaudendo in piedi.


Un “progetto civico”, come ripete all’infinito Massidda, che “è balzato agli onori della cronaca nazionale”, basato sulle “7 rivoluzioni per il lavoro”, perché “non è vero che i sindaci non possono fare nulla per combattere la disoccupazione, bensì possono creare le condizioni per creare sviluppo. E non solo fare demagogia e propaganda, come fece il sindaco uscente Zedda che non ha mantenuto le promesse e sono aumentati i disoccupati”. Porto, mare, fondi europei, turismo, cultura, impresa, commercio, artigianato, leadership digitale, alcune delle parole chiave del programma di Massidda. “Non classiche sparate da campagna elettorale, tanto che abbiamo deciso di far valutare il nostro operato dai cittadini a metà legislatura. Certamente non aspetteremo gli ultimi mesi, quelli della campagna elettorale, per realizzare i nostri progetti, come ha fatto l’attuale sindaco, creando pesanti disagi a cittadini e commercianti. Per non parlare delle irrazionali piste ciclabili, delle tasse comunali tra le più alte d’Italia, del silenzio complice sui bivacchi in piazza Matteotti (con annesso problema sicurezza) e sulla fuga delle compagnie aeree low cost, l’abbandono dell’Anfiteatro e la gestione dell’Ente lirico”.

 

Ha, quindi, invitato al suo fianco un rappresentante per ogni lista (Massidda Sindaco; Giovani al centro – Cagliari unica; Patto Per Cagliari; I love Cagliari; #Ca_Mbia Cagliari; Nessun dorma per Massidda Sindaco; Anno zero Per Massidda Sindaco; Demodiretta; Fratelli d’Italia Alleanza nazionale; Forza Cagliari; Liberali; Fortza Paris; Popolari sardi per Cagliari; Riformatori sardi), spendendo una buona parola per tutti, in particolare per Forza Cagliari, versione ‘ad hoc’ di Forza Italia: “Rinunciare al nome ufficiale è stato un gesto d’amore verso la città”. Supportato da ciò che ieri, presentando la lista, aveva detto Ugo Cappellacci, coordinatore regionale azzurro: “Per noi è un ritorno alle origini di movimento civico, come nel 1994”. Sul palco, oltre i rappresentanti delle liste, è salito anche Pierpaolo Vargiu, che, rinunciando alla sua candidatura come primo cittadino, ha unito il suo progetto a quello di Massidda: ”Nessun patto con spartizione di posti – ha detto – ma da Piergiorgio ho voluto una sola promessa: vinciamo e cambiamo la città. E le premesse ci sono: tanti candidati sono la prova di un rinnovato impegno dei cittadini per un progetto che non si ferma il 5 giugno, ma prosegue con la conquista della Regione”. E poi, Paolo Secci, candidato presidente della Municipalità di Pirri, che ha provato a motivare i pirresi: “Vincere a Pirri, significa conquistare Cagliari”. (fm)

(admaioramedia.it)