Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, Cualbu pronto a trattare

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2009

La svolta. Dopo la proposta dei sardisti i vertici di Coimpresa aprono alla Regione

Maninchedda: si compri parte dell'area per ampliare il parco

Legambiente: «Diciamo da tempo che occorre un investimento della Regione».
Per sbloccare la questione Tuvixeddu (dopo l'uscita di scena di Renato Soru) non resta che cercare un accordo tra Giunta regionale, Comune e società Nuova Iniziative Coimpresa. Di questo, già all'indomani delle ultime elezioni regionali, si erano dette convinte sia le parti pubbliche che private. Ora, a rimescolare le carte, arriva la proposta del presidente della commissione regionale Bilancio Paolo Maninchedda, che ha proposto di acquisire alcune delle aree di Tuvixeddu, destinandole a un allargamento del parco archeologico che era previsto dall'Accordo di programma tra Regione e privati. Una proposta che viene vista di buon occhio anche dai vertici di Coimpresa, che aspettano però di conoscere le reali offerte dell'amministrazione guidata da Cappellacci.
PROPOSTA «Mi sono convinto che l'unica via di uscita per Tuvixeddu è acquistare le aree. Ormai tutti i tribunali della terra hanno sanzionato le scelte della precedente Giunta Soru, che pretendeva di acquisire le aree sostanzialmente espropriandole e ora se ne sta occupando la magistratura penale - sostiene Maninchedda - se noi realmente vogliamo estendere il parco archeologico alla totalità delle aree, abbiamo una sola strada: fare un'offerta e trattare». Una proposta che l'esponente sardista esplicita in un quadro di riequilibrio di risorse da mettere a disposizione del capoluogo e del resto dell'Isola: «Posto che rischiamo di buttare via i 130 milioni stanziati per il Betile e i 40 arrivati dal Cipe per la metropolitana - dice - proporrei di rinunciare a questi progetti irrealizzabili e destinare invece 50 milioni (da accantonare in due anni) all'acquisizione delle aree più sensibili dal punto di vista della tutela monumentale, ampliando così i confini del parco archeologico. Meglio il museo a cielo aperto di Tuvixeddu che lo spreco del Betile».
COIMPRESA «Questa vicenda ha bisogno di soluzioni e credo che la Giunta regionale stia lavorando per trovarne una che soddisfi tutte le parti - dice Gualtiero Cualbu - la proposta del consigliere Maninchedda si inserisce nel solco della trattativa già avviata del precedente esecutivo, che poi ritenne di sconfessare tutte le sentenze dei tribunali amministrativi. La strada è tracciata: esistono progetti per opere pubbliche e permessi da concedere ai privati che hanno firmato l'Accordo di programma per la riqualificazione del colle di Tuvixeddu. Bisogna rispettare tutte le prescrizioni dei vincoli paesaggistici. Ma occorre anzitutto sapere se i lavori pubblici potranno essere eseguiti secondo i programmi». Non c'è nemmeno una contrarietà di partenza all'eventuale accordo per la cessione di una parte delle aree oggi destinate all'edificabilità: «Non ci sarebbe problema, soprattutto se il progetto è quello di tutelare al meglio l'area della vecchia Fornace - conclude Cualbu - il problema è che servono certezze, perché questa vicenda ha già superato i limiti del surreale».
LEGAMBIENTE «Il messaggio forte lanciato da più di mille persone il 5 aprile durante “Una catena umana per Tuvixeddu” per garantire un futuro di tutela al colle Tuvixeddu e alla necropoli punico romana in esso racchiusa ha trovato importanti uditori», scrive in una nota Legambiente. «Ci auguriamo che non sia una proposta estemporanea e si traduca in deliberazioni concrete. Da anni», prosegue Legambiente, «le associazioni ambientaliste chiedono che per la realizzazione del grande parco Tuvixeddu -Tuvumannu occorra un investimento della Regione, ma la proposta deve essere accompagnata da un chiarimento degli obiettivi da parte della Giunta Regionale sia per quanto riguarda il rafforzamento degli istituti di tutela del sistema paesaggistico ed archeologico che per l'individuazione di un percorso di realizzazione del Parco». ( a. mur. )

16/04/2009