L'INIZIATIVA. L'omaggio alla scrittrice nuorese in Consiglio regionale
Ottant'anni fa ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Dieci anni più tardi, nel 1936, si è spenta a Roma. E ora, in occasione di “Monumenti aperti”, Grazia Deledda viene ricordata dal Consiglio regionale: sabato alle 11.30 nel palazzo di via Roma sarà inaugurata la mostra “Stato di Grazia. Artisti e opere intorno a Grazia Deledda”. La mostra resterà aperta sino al 30 giugno ma il legame con la ventesima edizione di “Monumenti aperti” è dato dal fatto che, nel prossimo weekend, sarà possibile visitare il palazzo del Consiglio regionale. E, soprattutto, a sancire questo legame è la presenza delle guide che storicamente caratterizzano la manifestazione: ad accompagnare i visitatori nella mostra saranno gli studenti, in questo caso, i ragazzi dell'istituto tecnico statale Enrico Mattei di Decimomannu.
L'APERTURA Sabato e domenica i visitatori potranno conoscere l'ufficio del presidente del Consiglio, la sala di rappresentanza (usata per le visite ufficiale per le riunioni della conferenza dei capigruppo), l'ufficio del presidente, la galleria dei ritratti di presidenti di Consiglio e quella dove sono custodite le tre carte nautiche manoscritte in pergamena. Una visita che si concluderà al quinto piano dove è ospitata l'aula consiliare. Ma, appunto, in tanti andranno in via Roma per ammirare la mostra curata da Davide Mariani e allestita dallo Studio Onnis.
L'OBIETTIVO “Stato di Grazia” è stata presentata ieri mattina da presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, dal presidente di Isre (Istituto superiore regionale etnografico) Bruno Murgia, dal presidente dell'associazione culturale “Imago Mundi” che organizza “Monumenti aperti” Fabrizio Frongia e dal curatore della mostra Davide Mariani. L'obiettivo è ripetere - e se possibile - migliorare il risultato dello scorso anno quando l'esposizione dedicata a Costantino Nivola fu visitata, nei giorni di “Monumenti aperti” dal 1.500 persone.
IL PROGETTO La mostra è divisa in tre sezione: nella prima, “Grazia Deledda. La vita tra invenzione e realtà”, sono raccolte foto e video d'epoca; nella seconda, “L'ambiente artistico--culturale della Sardegna del Primo Novecento” viene descritta l'interazione tra la scrittrice e gli ambienti intellettuali dell'epoca; la terza, “Visioni contemporanee”, raccoglie una sorta di omaggio degli artisti contemporanei a Grazia Deledda.
IL FUTURO L'incontro di ieri è servito anche a fare alcune anticipazioni: Ganau ha annunciato gli imminenti lavori nei mille quadri dell'ex Manifattura tabacchi destinati al Consiglio regionale. Frongia, invece, ha anticipato l'idea di esportare “Monumenti aperti” a Matera, nel 2019, quando la città lucana sarà Capitale europea della cultura. «Porteremo un'iniziativa nata e sviluppatasi in Sardegna».
Marcello Cocco