Cagliari
Via alla seconda edizione del progetto ‘Scuola, mare e vela’ per gli studenti di sei istituti
Lo sport velico alla portata di tutti
A scuola di navigazione con istruttori qualificati
L’iniziativa didattica costerà al Comune circa diecimila euro e coinvolgerà Sant’Elia e Is Mirrionis
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CAGLIARI. Sull’onda del successo dello scorso anno approda a Marina Piccola il progetto “Scuola mare vela”, nato dalla collaborazione tra il Comune, il Coni e lo Yacht Club Cagliari. E nella sede del circolo di Marina Piccola è stata presentata ieri mattina la seconda edizione dell’iniziativa, che coinvolgerà sei scuole cittadine primarie: oltre quelle di via Garavetti e via Castiglione, che avevano aderito nella prima edizione, ci saranno quest’anno anche gli istituti Colombo e Sant’Elia e i circoli didattici di Sant’Avendrace e Is Mirrionis.
«Visto il successo riscosso nella passata stagione - spiega Edoardo Usai, assessore alla Pubblica istruzione - abbiamo pensato di continuare il percorso allargandolo a tutta la città con l’inserimento di quattro nuove scuole e il coinvolgimento programmato di centoventi ragazzi».
I giovanissimi timonieri alle prese con randa fiocco e drizze saranno gli studenti - venti per ogni scuola - che vanno dalla terza alla quinta elementare. Il progetto si concretizzerà praticamente in una serie di lezioni, teoriche e pratiche tenute da istruttori federali, che hanno già preso il via una quindicina di giorni a Marina Piccola. Un’iniziativa che costerà all’amministrazione poco meno di diecimila euro, ai quali si dovranno aggiungere le spese relative al trasporto degli studenti, a carico dei servizi sociali e, per una piccola parte, dello sport e turismo: «Il costo per ogni classe sarà di circa 1300 euro - precisa Anselmo Piras, assessore alle politiche sociali - una cifra abbastanza modesta per un’iniziativa che coinvolge oltre cento ragazzi. La vela è stato sempre uno sport d’élite, per questo l’abbiamo esteso anche alle scuole dei quartieri periferici come Is Mirrionis, Sant’Avendrace e Sant’Elia dove non tutti possono certo permettersi di praticarlo autonomamente, se non altro per ragioni economiche. Attraverso quest’iniziativa tra l’altro i ragazzi uniscono l’utile e al dilettevole: oltre praticare la vela socializzano con ragazzi delle altre scuole in un clima di taglio realmente sportivo».
Lo Yacht Club è il circolo velico che vanta in Sardegna la flotta più numerosa per quanto riguarda le derive, le piccole imbarcazioni utilizzate da tutte le scuole veliche del mondo per imparare i segreti dell’andar per mare: «Il circolo è dotato di una flotta robusta - dice il presidente dello Yacht Club Alberto Floris - formata da derive di tutte le classi, tra le quali spiccano gli Optimist, le barche con cui verranno svolti i corsi tenuti dai nostri istruttori federali del progetto “Scuola mare vela”, un’iniziativa che tende principalmente ad avvicinare i giovani alla vela. Il nostro obiettivo - avverte il presidente del club - è diffondere la cultura del mare attraverso la vela, una disciplina silenziosa che richiede anche grande coraggio e un grande impegno mentale».
Sergio Casano