Comune. L'opuscolo destinato alle scuole spiega ai più piccoli le regole base del bon ton
L'assessore Piras: chi ci critica ha una visione antiquata delle politiche per i lsociale
«Il bon ton aiuta a combattere il bullismo». È la risposta dell’assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras che accusa di «bolscevismo» gli attacchi dell’opposizione sulla distribuzione dell’opuscolo Gala & Teo nelle scuole. Durissima la replica di Piras al documento del consiglieri Pd, l’assessore parla di «accuse becere» perché basate su una concezione vecchia e assistenziale delle politiche sociali e invita l’opposizione a considerare il messaggio nel suo contesto più ampio.
NINNI DEPAU e Marco Espa, consiglieri del partito democratico, sono gli autori di un comunicato, diffuso alla stampa la settimana scorsa, nel quale si denunciava la diffusione ai bambini delle scuole elementari e medie di un opuscolo sul bon ton. Tra le pagine del libretto spiccavano le norme comportamentali sul baciamano, gli inviti ai cocktail e l’abbigliamento per le cene in crociera o le gite in barca. Oltre a riferimenti a ruttini e puzzette che avrebbero scatenato l’ilarità non solo nel centrosinistra. Quanto bastava insomma a fornire l’assist necessario al Pd per rimarcare l’inutilità e l’anacronismo dell’iniziativa «rispetto all’attuale condizione giovanile » e denunciare come «risorse della collettività vengano sottratte alle politiche sociali per promuovere iniziative di dubbia utilità e di autopromozione di dirigenti e assessori», in una situazione di crisi economica come l’attuale. Ma l'assessore Piras non è per niente d’accordo. «Si tratta di accuse becere che dimostrano la concezione che alcuni membri dell’opposizione hanno delle politiche sociali », accusa, «qualche consigliere bolscevico cade nell’equivoco che assistenza significhi solo dare scarpe, roba da mangiare, zucchero e caffè. Ma dimentica la cura dello spirito e le prescrizioni della legge 285 sull’infanzia del 1997 e l’attenzione che il ministro Gelmini ha chiesto per l’educazione civica ». Secondo l’assessore l’opuscolo sul bon ton è soltanto un contributo alla complessiva azione contro il bullismo, all’interno del quale sono presenti 4 o 5 pillole che «possono far ridere solo gli sciocchi».
PIRAS RESPINGE le accuse di ricerca di visibilità: nel libro compaiono le immagini sue e di dirigenti del Comune: «Le foto sull’opuscolo servono perché i bimbi devono vedere in faccia chi manda loro il messaggio», spiega e gioca al contrattacco: «È chi ha mandato il comunicato ai giornali che cerca pubblicità, pur sapendo che l’iniziativa non mi scalfisce minimamente ». L’assessore si aspetta altri attacchi in occasione del prossimo spettacolo teatrale contro il bullismo all’Eleonora d’Arborea. Per 5 mila copie dell’opuscolo Gala & Teo sono stati spesi 12 mila euro. ¦