Viabilità. La pioggia infierisce sulle solite buche, voragini e infiltrazioni d'acqua in tutta la città
Blitz per verificare la stabilità di edifici in piazza Medaglia Miracolosa, via Fasano e via Rossini
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it
Pasqua e pasquetta piovose. Una trentina di interventi in due giorni, ma senza sorprese nell’uovo. Le buche nell’asfalto non si possono considerare tali. Perché in città «le strade sono tutte un gruviera», come dicono anche alla polizia municipale. Per il resto si segnala un palo caduto in via Scano, cantine allagate e cornicioni crollati in strada. Le abbondanti piogge cadute in questi giorni oltre ad aver scoraggiato molte delle tradizionali gite fuori porta, hanno costretto al lavoro intenso le squadre di vigili e municipale. Capitolo buche. Ieri nessun disagio, ma l’agonia delle strade cittadine si è manifestata in occasione della Pasqua con l’asfalto che ha ceduto in via La Vega, via Italia, viale Monastir, via Is Mirrionis (sempre la stessa da anni, spiegano ancora gli agenti della municipale) e piazza Yenne. Gli automobilisti attendono novità interessanti dal bilancio appena votato dalla giunta comunale che, stando agli annunci dell’amministrazione, dovrebbe contenere investimenti significativi proprio sulla sistemazione delle strade, ormai il vero incubo della viabilità e della sicurezza. Più numerose le operazioni dei vigili del fuoco, anche per loro niente vacanze e distrazioni: in città sono stati 17 gli interventi domenica e 11 ieri. A Pasqua un palo è caduto in via Scano. La “giornaliera” della caserma di viale Marconi segnala poi azioni per bloccare gli effetti delle infiltrazioni d’acqua in appartamenti e locali commerciali in via San Benedetto, in piazza Yenne e in via Barcellona, allagamenti in piazza Castellani. Dodici invece gli interventi di ieri: via Cocco Ortu, ancora piazza Yenne, in via Podgora e in via laghi Masuri. Cedimenti di cornicioni in via Crispi e poi blitz per la verifica della stabilità di alcuni edifici in piazza della Medaglia Miracolosa, via Fasano e via Rossini (alcune auto spostate per sicurezza). Da segnalare anche i cedimenti in via Ospedale davanti al San Giovanni di Dio (perdite di vecchie tubazioni stressate dal continuo passaggio degli autobus) e lungo via Fiume. Sempre a Stampace situazione critica in via Azuni. Davanti alla chiesa di Sant’Anna sono saltate le lastre della pavimentazione in granito. Con la sfilata del primo maggio in arrivo, esiste il rischio concreto che il cocchio di Sant’Efisio sia costretto a dribblare le transenne che oggi circondano la parte più rovinata e insicura della nuova pavimentazione. Il presidente della commissione Pianificazione, Edoardo Tocco, ha in programma un sopralluogo con i commissari e i tecnici del Comune per verificare la portata del danno e organizzare l’intervento risolutivo. Il tempo però stringe: Sant'Efisio riuscirà a fare anche questo miracolo?