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Un cast di giovani per un'applaudita Bohème, ben ambientata nella Parigi ottocentesca.
Il pubblico ha espresso il suo convinto consenso per la prima cagliaritana del capolavoro di Giacomo Puccini, rappresentato ieri sera al Teatro Lirico.
Il secondo titolo in cartellone conferma la buona partenza della Stagione Lirica del teatro guidato da Claudio Orazi, con la direzione artistica di Mauro Meli. Il secondo e terzo atto, in particolare, hanno ricreato atmosfera e ambientazione della Parigi bohemienne con le scene di Nica Magnani e i costumi di Marco Nateri. La nota e tragica storia d'amore tra i due amanti, Mimì e Rodolfo, è stata ben rappresentata da Valentina Boi, di origini sarde, Matteo Lippi, Vincenzo Taormina e Lavinia Bini nei ruoli di Mimì, Rodolfo, Marcello e Musetta, che hanno strappato diversi applausi a scena aperta.
Apprezzamenti anche per il giovane direttore Michelangelo Mazza. La Bohème è stata rappresentata a Cagliari per la prima volta nel 1898, solo due anni dopo la prima dell'opera pucciniana al Regio di Torino. Esattamente 100 anni dopo, l'edizione del 1998 ha segnato l'esordio nella lirica di Andrea Bocelli proprio sul palco cagliaritano, dando un'importante risonanza all'evento.
La Bohème sarà replicata per altre sei recite, fino all'8 maggio. Il prossimo appuntamento del cartellone della Stagione di Lirica e Balletto è con il famoso Tokyo Ballet, compagnia di balletto a livello mondiale e che riporta a Cagliari in un interessante programma le coreografie di Bèjart.