La festa entra nel vivo: domani gli ori e l'ingresso nel cocchio - Diretta su Videolina: l'emittente seguirà i momenti salienti della sagra fino al 4 maggio
Per Sant'Efisio oggi sarà il giorno della Vestizione. La statua del martire, da mercoledì sera, non si trova più nella sua nicchia, nella cappella centrale destra: «È stata portata nella sagrestia», spiega Giancarlo Sanna, terzo guardiano dell'arciconfraternita del Gonfalone. Il simulacro è affidato alle cure della priora, la donna a capo delle consorelle: è lei, prima della vestizione, a spogliare la statua degli indumenti abituali, lavarla e profumarla. Poi, a partire dalle 18 di oggi, in chiesa, avverrà sotto gli occhi di devoti e curiosi (e Videolina trasmetterà l'evento in diretta, come farà per gli altri momenti cruciali della festa fino al 4 maggio) un rituale che fino a tempi non troppo lontani era assolutamente privato: il simulacro viene vestito con gli abiti che esibirà domenica nella grande processione.
LE PROSSIME CERIMONIE Domani mattina, alle 10, con un'altra cerimonia solenne, sarà ricoperto di ori e gioielli, ognuno espressione di un voto particolare, mentre a mezzogiorno, nel corso di una messa, sarà introdotto nel cocchio. La sera sarà consacrata alla preghiera: prima, alle 19, con il pontificale celebrato dal vescovo emerito di Lanusei Antioco Piseddu, poi, a partire dalle 21, con una veglia che preparerà la giornata più attesa, quella di domenica.
LA CHIESA La chiesa, nel frattempo, sfolgora di addobbi: sulla facciata, lampadine colorate formano la croce rosso-bianca della confraternita, mentre all'interno è un tripudio di anthurium rossi e bianche, tende, tovaglie. È aperta dal mattino alla sera, la chiesa, e lo sarà anche dopo il primo maggio, quando il cocchio con l'effigie del santo sarà in viaggio verso Nora. «Abbiamo deciso di dare un segnale di apertura alla città», spiega ancora Sanna: «Le richieste erano numerose, e non era bello che i fedeli che non possono seguire il pellegrinaggio fino a Nora, luogo del martirio, trovassero la chiesa chiusa». Che poi questo avvenga proprio nell'anno proclamato santo da papa Francesco è, dice il terzo guardiano, una «felice coincidenza».
TRAFFICO Intanto la città si prepara all'impatto della processione sulla vita quotidiana. Il risultato sono le tribune in fase di montaggio sia in via Roma di fronte al Municipio sia di fronte alla stazione ferroviaria e a palazzo Vivanet, ma anche i divieti di sosta scattati già dalle 6 di ieri tra via Roma, largo Carlo Felice e piazza Matteotti: resteranno in vigore fino alla mezzanotte di domenica. Dalle 14 di domani fino a mezzanotte di domenica, nel largo Carlo Felice sarà vietato anche il transito, mentre dalle 20 di domani alle 21 di domenica saranno vietati transito e sosta (con rimozione forzata) nella corsia centrale di via Roma e in piazza Contu. Transito e sosta vietate, con zona rimozione, dalle 6 alle 15 di domenica le strade lungo il percorso della processione e nel piazzale adibito a parcheggio in viale La Playa.
Marco Noce