Autore: Federica Melis il 27/04/2016 15:47
Un sit in per chiedere al comune di spostare la statua di Carlo Felice, domani a Cagliari. Nel giorno de Sa die de Sa Sardigna, alle 10, un gruppo di cittadini ha deciso di incontrarsi per informare chiunque si trovi a passare in piazza Yenne e nel largo Felice su quello che definiscono “ un ottuso e famelico principe vice re e poi re di Sardegna, il più crudele persecutore dei Sardi, che letteralmente odiava, e contro cui si scagliò con tribunali speciali, procedure sommarie e misure di polizia, naturalmente con il pretesto di assicurare all’Isola “l’ordine pubblico” e il rispetto dell’Autorità. “ Noto, infatti, nei libri di storia anche come Carlo Feroce.
Giuseppe Melis è il promotore dell'iniziativa, ed ha anche creato un gruppo su facebook dove già centinaia sono i membri e si legge: "L’intento è di far sapere a tutti chi è stato questo feroce tiranno del passato, e che oggi è lì in una delle piazze centrali della città come se fosse stato un benefattore o qualcuno che ha portato benessere a Cagliari o alla Sardegna. Al contrario, giusto per fare un paragone, è come se in Germania avessero la statua di Hitler nelle piazze delle città. Sapere questo è indispensabile per capire chi siamo e da dove veniamo.
Il gruppo ha anche una chiave politica perché spiegano "sapendo chi siamo e da dove veniamo si possa acquisire consapevolezza e coscienza circa la necessità di non accettare passivamente ciò che ci si trova di fronte quando dietro ci sono storie come questa e che, pertanto, si può e si deve lavorare per cambiare. E' ovvio che la statua in quanto manufatto, anche artistico, non disturba, ma disturba molto ciò che quella statua rappresenta."
Il gruppo chiede alla municipalità cagliaritana di decidere di spostarla in altro luogo, non centrale, e comunque corredata di adeguate informazioni sulla sua storia.