Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Pd boccia l’opuscolo «Gala&Teo»

Fonte: La Nuova Sardegna
14 aprile 2009

MARTEDÌ, 14 APRILE 2009
Pagina 2 - Cagliari

Uno strumento sui problemi dei giovani? «È anacronistico e inadeguato rispetto alla condizione attuale»
«Offensivo impegnare soldi in tali iniziative a fronte di tante emergenze»

CAGLIARI. «È incredibile che in una situazione di crisi economica come l’attuale, rilevanti risorse della collettività vengano sottratte alle politiche sociali per promuovere iniziative di dubbia utilità e di auto-promozione di dirigenti e assessori». Il rimprovero proviene dal Pd del consiglio comunale ed è rivolto all’opuscolo Gala&Teo, distibuito in cinquemila copie nelle scuole medie inferiori della città e costato all’amministazione municipale 12.480 euro: con l’obiettivo dichiarato di combattere il bullismo. «In questi giorni - affermano Ninni Depau e Marco Espa, primi firmatari del comunicato del Pd - l’assessorato alle Politiche sociali, evidentemente dopo un’accurata selezione delle più rilevanti problematiche giovanili (ad esempio il diritto allo studio, il bullismo, l’occupazione, ecc.) ha scelto di divulgare un opuscoletto (...), che dedica interamente il suo centinaio di pagine pagine al galateo». L’indignazione nasce dal tipo di contenuto. Il messaggio «importante che l’assessorato alle Politiche sociali ha voluto trasmettere ai giovani cagliaritani è quello del “saper vivere”», afferamno i consiglieri. Il tutto «con “utilissimi” consigli su come apparecchiare la tavola, mangiare il pesce o assistere alla messa e con modernissime indicazioni su come effettuare il baciamano, su come sia “chic” l’utilizzo di zuppiere antiche e candelabri la sera e su come, al contrario, sia da cafoni dire “salute” all’amico che starnutisce, ecc.». Tralasciando di rimarcare «quanto sia inutile, anacronistico e inadeguato tale volumetto rispetto all’attuale condizione giovanile, ci preme invece ripetere e sottolineare che tale iniziativa è stata finanziata con risorse del Comune di Cagliari e che, pertanto, avrebbe dovuto avere finalità sociali».
Questa iniziativa si inserisce in un quadro di spese dell’amministrazione comunale che, sottolinea il Pd, «tende a considerare politiche sociali gli opuscoli propagandistici, le festicciole, le gite scolastiche e quant’altro. Tutto, ovviamente, rigorosamente finalizzato all’autopromozione del dirigente e dell’assessore (le cui foto compaiono in bell’evidenza in tutti gli opuscoli e locandine...)». Per questo, secondo Depau ed Espa «è offensivo impegnare fondi in tali iniziative mentre in città vi sono drammatiche emergenze sociali e a livello nazionale è fortissimo il disagio a causa dei “tagli” alla pubblica istruzione, dei licenziamenti e della crisi economica. Ci auguriamo che la discussione sul bilancio sia l’occasione per fare una rigorosa selezione di tutte le spese che eviti tutti gli sprechi e che consenta di concentrare le risorse per offrire servizi ai cittadini, incentivi allo sviluppo e sostegno alle fasce sociali più disagiate». (r.p.)