Uras e Capelli rilanciano l'allarme del commissario Sardi

In attesa che la riforma degli enti locali entri a regime si è creato uno stallo in cui l'assenza di risorse rischia di mettere in difficoltà l'operato delle Province. A fotografare una situazione di difficoltà è il commissario uscente della Provincia di Cagliari, Franco Sardi. Le Province hanno ancora la competenza su strade, scuole e servizi ambientali e senza risorse la situazione diventa complicata. Così i parlamentari di Sel e Centro democratico, Luciano Uras e Roberto Capelli, hanno deciso di chiamare in causa il governo con una lettera ai ministri dell'Interno e dell'Istruzione, Angelino Alfano e Stefania Giannini.
L'obiettivo della lettera è «verificare se le preoccupazioni sono fondate, se sussistano i presupposti economici per il corretto funzionamento degli enti erogatori dei servizi e che siano informate di questa situazione anche le Aule parlamentari di Senato e Camera». In questa fase di transizione e di passaggio di consegne è probabile si sia generata qualche falla e, secondo quando scrive Sardi, «sono a rischio la gestione della viabilità, le strutture scolastiche, la prevenzione in materia di incendi boschivi e la disinfestazione delle campagne e degli ambiti urbani da parassiti e insetti».
L'Anas e l'Ufficio scolastico regionale rappresentano il governo in Sardegna, funzionari e dirigenti sono chiamati alla responsabilità diretta da Uras e Capelli: «Se non vengono svolte queste attività fondamentali - spiegano - ne deriverebbero danni per la salute e l'incolumità pubblica». La lettera di Sardi è stata inviata anche in Regione e «sorprende», sottolinea il deputato del Centro democratico, «che ancora non sia arrivata una risposta». In questa situazione di incertezza «sarebbe servito un segnale per risolvere un eventuale problema molto grave». (m. s.)