Lavori urgenti per il trasudamento di gasolio dai muri

Una grossa perdita di gasolio dalle tubazioni della caldaia e aria irrespirabile. Per questo la scuola Nanny Loy di via Schiavazzi è chiusa dall'8 aprile: il Comune ha avviato i lavori per eliminare la fuoriuscita di gasolio dalla caldaia e le verifiche per capire se, e quando, la scuola di Sant'Elia potrà riaprire. «Serve ancora qualche settimana», fanno sapere dagli uffici comunali. Impossibile, per ora, essere più precisi. Gli studenti (che stanno seguendo le lezioni nella sede di via Venezia, con inevitabili disagi) e i loro genitori dovranno pazientare ancora.
La chiusura ha provocato il caos domenica, nel giorno della votazione per il referendum. Tanti residenti di Sant'Elia si sono recati in quella che è sempre stata la sede di seggio trovando i cancelli chiusi. Molti elettori hanno così deciso di rinunciare al voto dovendo raggiungere la sede alternativa individuata in via Zeffiro. Anche il sindaco Massimo Zedda ha chiesto scusa per il disagio, precisando che «avevamo preso in considerazione altre possibili sedi ma sono state giudicate non idonee a ospitare le operazioni di voto. Qualora dovesse ripresentarsi una situazione del genere daremo un'informazione più capillare».
La scuola dunque è chiusa dall'8 aprile per «trasudamento di gasolio dai muri conseguenti a una grave perdita». Già a fine marzo, durane la manutenzione dell'impianto, era arrivata la conferma della perdita e lo spegnimento della caldaia. I primi interventi hanno poi confermato i problemi con la presenza «di un fortissimo odore di gasolio proveniente dalla parete di separazione del bagno dal locale caldaia con la conseguente impossibilità di proseguire la normale attività scolastica». Anche l'11 aprile, dopo un nuovo sopralluogo, la situazione è rimasta immutata. Da qui la decisione di proseguire con i lavori fino al 15 aprile per poi ottenere una proroga ulteriore ma senza una data precisa per la conclusione dell'intervento e delle verifiche finali. (m. v.)