Quanto fruttano gli sposalizi nei luoghi speciali
A Capaccio, comune in provincia di Salerno, intendono mettere a frutto le loro risorse, ovvero lo straordinario sito archeologico di Paestum. L'idea è stata lanciata un paio d'anni fa e ripresa nei giorni scorsi dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel: celebrare i matrimoni civili nei monumenti più spettacolari, unici al mondo. Il prezzo è ancora in via di definizione: difficilmente sarà per tutte le tasche.
Caso unico? Non proprio. Visto il taglio dei trasferimenti statali, molti Comuni fanno cassa con le nozze. In Sardegna, per dire, lo fanno Alghero e Iglesias. A Torino, versando 2.000 euro, ci si può sposare al Museo del Risorgimento, mentre la Reggia di Venaria costa 500 euro in più. Bologna propone per 2.500 euro il Museo civico medievale, disponibile a numero chiuso al doppio della cifra. Sì al Museo anche a Ravenna (732 euro nei giorni festivi, 610 nei feriali per il Mar) e Firenze (il Bardini costa 250 per i residenti, 750 per i non residenti e 1.500 per l'apertura fuori dall'orario di servizio). A Napoli ci si può dire sì al Maschio Angioino per prezzi che, a seconda dei giorni e della durata della cerimonia, vanno dai 366 ai 600 euro, mentre a Roma c'è l'opzione Circo Massimo: 15 mila euro. Lucca offre, accanto all'istituzionale Saletta verde di Palazzo Orsetti (dove si va dagli 80 euro per i residenti in un giorno feriale ai 1.000 per i non residenti che scelgono il sabato) la possibilità di scegliere fra otto splendide ville storiche private per somme che vanno dai 300 ai 1.250 euro. (m. n.)