Autore: Sergio Atzeni il 18/04/2016 22:17
A Cagliari la popolazione straniera, a causa anche dei continui arrivi di profughi, è in continuo aumento e si ha difficoltà a controllarla e quindi si parla di emergenza. Questo perché il sistema d'accoglienza mostra delle falle preoccupanti e le forze di polizia lamentano delle pericolose carenze degli organici. Poi le dimostrazioni dei richiedenti asilo e le loro sistemazioni, non sempre gradite, in hotel e le proteste spesso non rispettando le leggi, hanno fatto sì che molti cittadini non siano più tranquilli anche quando passano solo nel centro di Cagliari. Infatti proprio lì sostano gruppi di extracomunitari arrivati da poco che non vogliono rimanere nella nostra isola e si abbandonano a forme di malcontento non sempre capite dai cagliaritani che invece li hanno accolti a braccia aperte.
Di questo problema emergenza si è parlato stasera nella la sede di Fdi-An in via Temo a Cagliari dove si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato Luca Agati (segretario Provinciale Sap - sindacato autonomo polizia), Doreid Mohamad (presidente sezione Sardegna Unione libanese culturale nel mondo), Piergiorgio Massidda candidato a sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, consigliere regionale Fdi-An.
Il tema era “Immigrazione e sicurezza,è giusto parlare di emergenza” tutti i relatori hanno sostenuto che il Comune non dove stare a guardare perché già quello che sta succedendo e preoccupante con le varie dimostrazioni che potrebbero anche degenerare e con una piazza in centro di Cagliari praticamente in mano ai richiedenti asilo in una situazione che chiamare precaria sarebbe riduttivo.
“Nel prossimo mese con le condizioni del mare favorevoli” ha spiegato Piergiorgio Massidda “arriverà tanta gente e dobbiamo essere pronti ad accoglierla e non lasciarla in piazza Matteotti in uno scempio e un schifo pauroso per chi ci vive e chi ci passa. In sintesi noi vogliamo dialogare e prendiamo l’impegno di riprendere quella Consulta per confrontarci veramente e non usarla solo come immagine. Pretendiamo fino alle elezioni che il sindaco ci dica cosa vuole fare. Non può stare zitto come su Ryanair e su ogni cosa: sull’ordine pubblico non si può tacere. Noi siamo pronti a dialogare lasciando da parte la campagna elettorale, bisogna chiedere sostegno dalla Comunità Europea e dall’Italia per tanta gente che non vuole stare qua perché spesso si vuole ricongiungere con le famiglie.” Guardate il video con alcune fasi della conferenza e l’intervento di Piergiorgio Massidda.