Rassegna Stampa

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Attentati ai sindaci, Pigliaru: “Videosorveglianza in tutti i Comuni”

Fonte: web sardiniapost.it
19 aprile 2016

 

Tolleranza zero, cominciando dai minimi atti di vandalismo, e banda larga su tutto il territorio regionale. E’ la ricetta del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, per stroncare la piaga degli attentati e delle intimidazioni ai sindaci e agli amministratori locali e per bloccare lo spopolamento delle zone interne dell’isola. Ricetta largamente condivisa, con qualche distinguo, dai diretti interessati, i sindaci dei 377 Comuni sardi, ai quali è stata presentata nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con l’Anci ad Abbasanta (Oristano), per illustrare il Piano di videosorveglianza da sette milioni e 150 mila euro che entro la fine del 2017 consentirà di coprire 80 Comuni su un totale di 377 più sei Unioni di Comuni.

Il primo distinguo ha riguardato in particolare i beneficiari della misura. “Non sono i sindaci e gli amministratori, sono i beni pubblici e tutti i cittadini”, ha puntualizzato il presidente di Anci Sardegna Pier Sandro Scano. Sulla stessa linea il primo cittadino di Desulo (Nuoro), Luigi Littarru, finito qualche settimana fa nel mirino degli attentatori. Il primo cittadino di Orotelli (Nuoro), Giovannino Marteddu, altra vittima recente, ha sollevato invece qualche dubbio sull’efficacia della rete di videosorveglianza. “Per fermare gli attentati serve il monitoraggio 24 ore su 24 delle immagini, ma i Comuni non hanno il personale e nelle caserme dei Carabinieri di notte non c’è nessuno”, ha spiegato. Obiezioni accolte da Pigliaru. “Intanto stiamo dando un segnale ai cittadini ma puntiamo ad estendere la rete di videosorveglianza a tutti i 377 Comuni”, ha replicato spiegando che la Regione è pronta a partire ma che anche il Governo deve fare la sua parte per mettere insieme i 30-35 milioni necessari al completamento della rete.