Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Telecom, alle 9 scatta l'occupazione

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2016


Iniziativa di nove famiglie in attesa di una casa popolare

 

C'è chi ha vissuto per anni in una ex scuola senza acqua né luce. C'è chi ha ricevuto lo sfratto e non sa dove andare. C'è chi, disoccupato, abita in quaranta metri quadri con genitori e fratelli. Sono presenti - alcuni da decenni - nelle graduatorie per l'assegnazione di un alloggio popolare. Nove nuclei familiari con bambini da tre giorni occupano la palazzina ex Telecom in via Bainsizza. «Andremo via in cambio di una casa, garantita con documenti. Siamo stufi delle promesse disattese».
Alle 9 di ieri, davanti alla panoramica palazzina, a due passi da Tuvixeddu, si materializzano le volanti della Polizia e la Digos. Un'ora per capire cosa stesse accadendo e avviare un'intermediazione. Poi gli agenti vanno via. La palazzina è di proprietà della Regione: «Anziché ricavarne abitazioni popolari, l'edificio è stato messo all'asta per fare cassa. L'asta è andata deserta ma è già stato pubblicato il secondo bando», spiegano le famiglie del movimento “Il paguro”, sostenute dai giovani del movimento di lotta per la casa Casteddu. «Siamo entrati in una delle tante strutture che sono disabitate nonostante l'emergenza-casa in città», aggiunge Danila Mura, una delle occupanti. «Nessuno andrebbe mai a impossessarsi di abitazioni popolari destinate ad altre persone». Alcune famiglie da anni vivevano senza acqua: «Ora i nostri figli hanno una sistemazione dignitosa».
Matteo Vercelli