Autore: Redazione Casteddu Online il 13/04/2016 18:35
Procede a grandi passi l'iter per l'approvazionedel piano particolareggiato del centro storico di Cagliari.
La commissione urbanistica sta concludendo l'esame delle osservazioni, e dopo aver esaminato nel corso di diverse sedute le osservazioni e le contro deduzioni preparate dagli uffici, ha votato, con 5 voti favorevoli e tre astenuti, la proposta di delibera relativa all'esame delle osservazioni al Piano Particolareggiato del Centro storico. Ieri in tarda serata anche il Consiglio comunale ha approvato con voto unanime il documento. In totale sono pervenute 59 osservazioni, di queste ne sono state accolte 15, 17 respinte e 27 accolte solo in parte.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato . dice il presidente della commissione urbanistica Andrea Scano - grazie a questa fase di partecipazione i cittadini e le associazioni possono entrare nel merito del piano, suggerendo modifiche e contribuendo fattivamente con proposte di miglioramento. Inoltre questa fase è propedeutica alla cosiddetta approvazione definitiva, che pensiamo di poter votare tra una settimana. Giusto in tempo, prima che le attività del Consiglio siano sospese in vista delle elezioni”.
L'esame delle osservazioni e delle controdeduzioni preparate dagli uffici ha impegnato per una dozzina di sedute la commissione che, per i casi più delicati, ha effettuato anche dei sopralluoghi per poter avere un quadro più completo della situazione.
Le osservazioni hanno interessato sia argomenti di carattere generale che casi specifici nei quali si propone una modifica della classe di valore del fabbricato. L'accoglimento e il parziale accoglimento hanno comportato la modifica di alcuni elaborati del piano: in alcuni casi si è trattato della semplice correzione di errori materiali mentre in altri casi, come in quello del palazzo Falqui Pes (presso il portico Vivaldi – Pasqua in Castello, a due passi dalla piazza Carlo Alberto e dalla cattedrale) si è considerata la possibilità di poter utilizzare l'area per finalità pubbliche prevedendo, per il privato, un trasferimento della volumetria in altre aree. Oppure, per le aree private non acquisite al patrimonio comunale ma destinate a standard (attrezzature scolastiche o di interesse pubblico) è stata introdotta la possibilità di poter inserire, con delibera di Consiglio Comunale, altre destinazioni ricomprese tra servizi generali, ricettività e direzionale, previa verifica della contabilità urbanistica e delle convenienze pubbliche e private.
L'approvazione di questa delibera rappresenta il passaggio obbligato per poter approvare in via definitiva il Piano Particolareggiato del centro storico. “Si tratta di un atto di pianificazione molto importante per la città che darà la possibilità di attivare una serie di interventi di riqualificazione del centro storico sia da parte dell'amministrazione comunale sia da parte del privato” conclude Scano.