Le idee e le proposte per il rilancio della laguna di Santa Gilla e di Sant'Avendrace sono state illustrate l'altra sera dal movimento civico “Cagliari Città Capitale” in un'affollata assemblea di quartiere. Sono intervenuti il candidato sindaco Enrico Lobina, e la candidata Francesca Dettori.
«Con le sue caratteristiche naturalistiche, le attività di pesca professionale e sportiva e l'attività saliniera», ha detto Lobina, «la laguna è un bene primario per tanti cagliaritani, ma non è percepita come tale da tutti.
Negli ultimi decenni la laguna è stata abbandonata». Alcuni punti qualificanti di Cagliari Città Capitale: «Riportare le arselle veraci sarde nello stagno, accompagnare il Consorzio Ittico Santa Gilla in un processo di sviluppo, fornendo capitale umano e co-progettando insieme gli investimenti, nonché rendendo possibile l'accesso ai fondi europei, realizzare gli interventi di ripristino ambientale, per i quali le risorse sono stanziate». Oggi lo stagno di Santa Gilla, ha osservato Lobina, «è in stato di sostanziale abbandono, mentre potrebbe essere un volano per il rinascimento cagliaritano». Francesca Dettori ha illustrato le azioni di governo che Cagliari Città Capitale promuoverà.
Oggi alle 10,30 in via Temo 11 il consigliere regionale di Fratelli d'Italia-An Paolo Truzzu, assieme a Salvatore Deidda, portavoce regionale di FdI, e al candidato sindaco Piergiorgio Massidda presenteranno il piano («Non restiamo immobili») di rivalutazione degli spazi e delle strutture abbandonate che si trovano in città.