Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Volata decisiva per le alleanze Scelta civica verso il centrosinistra, contatto tra Matta e il Pd

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2016

VOTO 2016. L'accordo Vargiu-Massidda rimette insieme le anime divise del centrodestra

 

Il duello a distanza tra i candidati sindaci Massimo Zedda ( centrosinistra ) e Piergiorgio Massidda ( Cagliari 2016 ) sembra prenotare, al di là di nuovi colpi di scena (è dell'altra sera la rinuncia di Pierpaolo Vargiu, indicato dalle primarie del dicembre scorso della coalizione civica #CA_mbia CA_gliari ), il confronto decisivo per il primo turno delle amministrative del 5 giugno. Il campo dei partecipanti è ancora folto: oltre Zedda e Massidda, i candidati sindaci Paolo Casu ( Insieme Onestamente per Cagliari ), Paolo Matta ( La Quinta A ), Alberto Agus ( Popolo della famiglia ), Enrico Lobina ( Cagliari Città Capitale ) e Antonietta Martinez ( M5S ). Sette aspiranti per la poltrona di palazzo Bacaredda.
LE SQUADRE La scelta di Vargiu - che ha deciso di confluire con le tre liste di #CA_mbia nello schieramento di Massidda - realizza da un lato il desiderio del leader dei Riformatori Sardi di vedere «vincere il progetto civico, innovativo e liberale per la città», dall'altro tradisce una difficoltà comune a diverse liste: mettere insieme squadre di candidati autorevoli, capaci di intercettare simpatie, soprattutto voti. Il 5 giugno vincerà chi incasserà maggiori consensi e l' abbraccio tra Vargiu e Massidda obbedisce a questa fisiologica, irrununciabile esigenza.
IL REGISTA Lo sa bene l'azzurro Edoardo Tocco, discreto e abile tessitore di accordi utili allo schieramento dell'ex senatore. Innegabile che per Massidda, sebbene sottolinei come Vargiu che il suo sia un movimento civico (le sue liste hanno una natura e provenienza articolata) non catalogabile in uno degli schieramenti classici, l'alleanza con il presidente della commissione Sanità alla Camera porti peso e voti. Quanto esattamente è insondabile: le segreterie dei due leader ne stanno discutendo, anche per immaginare, e pianificare, gli scenari eventuali del dopo elezioni. Mauro Sollai, portavoce della lista Nessun dorma che appoggia Massidda, registra con soddisfazione: «Siamo lieti di avere come alleati un gruppo di donne e uomini che hanno saputo mettere gli interessi della comunità davanti ai personalismi».
L'intesa nel centrodestra - di fatto Massidda ha ricucito buona parte di quella parte politica - non può essere ignorata dal centrosinistra. «Vecchia politica», è stata definita dal segretario Pd Nicola Montaldo. Lo schieramento di Massimo Zedda è forte di undici liste, con la possibilità di accrescere il plotone con l'ingresso nella coalizione di Scelta civica, che andrebbe ad affiancarsi al Psd'Az, a La Base, Sinistra Ecologia Libertà (Sel), Centro democratico, Rifondazione comunista, Rossomori, Meglio di prima non ci basta, Partito socialista, Partito dei sardi.
INCONTRI Dialogo aperto anche nel centrosinistra. Sono stati annunciati, e sarebbero in corso, contatti tra Paolo Matta e il Pd ma anche negli altri movimenti civici ciascun candidato pesa le proprie forze a meno di due mesi dall'apertura delle urne.
Pietro Picciau