Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dal sindaco un riconoscimento per Lucio Tunis

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2016

COMUNE. Insegnante di musica sempre a fianco ai ragazzi meno fortunati Il maestro degli ultimi

 

Quasi non ci credeva. Anzi, era commosso nel sentire le ragioni del riconoscimento che di lì a qualche minuto il sindaco Massimo Zedda gli avrebbe consegnato. Ma Lucio Tunis, 67 anni, una vita in trincea («Tra gli ultimi», precisa), è fatto così e alla sua età è impossibile cambiare e cambiarlo. Puntualissimo, alle 12.30, ieri mattina si è presentato davanti alla Sala del Sindaco, ufficio di rappresentanza del primo cittadino a Palazzo Bacaredda. Un po' impacciato, non è riuscito comunque a dissimulare la sua felicità nel sapere che il lavoro di tanti anni (insegnante di musica in diverse scuole e, soprattutto, a fianco agli adolescenti, ai disabili e agli anziani) fosse diventato importante.
Il consigliere comunale Claudio Cugusi, promotore della causa pro Tunis, introducendo la piccola cerimonia ha sintetizzato alla perfezione il pensiero di tantissimi cagliaritani: «Ha dato molto più di quanto abbia ricevuto». Un concetto che Zedda ha ripreso per ringraziare il cittadino Lucio Tunis: «È un dovere per me rendere merito a chi si è impegnato per migliorare la città e la sua comunità». Foto di rito, strette di mano e fine dello show istituzionale.
Lui, invece, il piccolo personaggio del giorno, non ha mica finito di pensare a cosa diavolo programmare per i prossimi mesi. Non basta una medaglia a fermarlo. Tunis, conosciuto anche come il “riesumatore di cadaveri” (in realtà, organizzatore di concerti per la terza età con i divi degli anni Sessanta - Nicola Di Bari, Fred Bongusto, Bobby Solo e Orietta Berti tra gli altri) e da tutto esaurito al teatro Massimo, ha in mente nuovi eventi da proporre alla vasta e variegata platea dei vecchietti.
«Il fatto è che degli anziani non sembra fregare niente a nessuno - dice - per questo io ho cercato di dare un senso alle loro serate e alla loro vita. Credo di aver dato loro un po' di gioia». E che diamine, non va bene che siano solo i giovani a muoversi per ascoltare i Rolling Stones o gli U2. Lucio Tunis va oltre: lui i big semi dimenticati li porta a domicilio. A una certa età infilarsi nella calca di un'arena è sconsigliabile.
«Confesso che sono soddisfatto - ammette - essere riconosciuto per aver fatto qualcosa di positivo è un'enorme gratificazione. E poi, a dirla tutta, senza l'aiuto del Comune, della Provincia, della Regione e di qualche sponsor privato, mai sarei riuscito a organizzare un solo concerto». Va sottolineato, tuttavia, che i contributi ricevuti da Tunis sono risibili. Giusto le spese di viaggio, del pernottamento e del pranzo in ristorante.
«Non dovrei dirlo - ma lo dice - però la gran parte degli artisti proposti in questi ultimi 15 anni, sapendo che il fine era sociale, non hanno preteso granché». Militanti pure loro, come Lucio Tunis, da ieri cittadino speciale di Cagliari.
Vito Fiori