Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mezzo milione di sardi al voto

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2016

Incognita astensionismo sull'elezione dei sindaci a Cagliari, Olbia, Carbonia e altri 98 centri

le prime Comunali dopo la riforma degli Enti locali Un esercito di circa 500mila sardi è chiamato alle urne domenica 5 giugno per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Sarà una tornata elettorale importante in cui verrà assegnata la carica di primo cittadino anche per Cagliari.
Tra i centri più grossi, oltre il capoluogo, ci sono Olbia, Carbonia, Capoterra, Monserrato e Sinnai.
LE SCADENZE Il primo turno valido per tutti i 101 Comuni al voto, si svolgerà in una sola giornata con l'apertura delle urne alle 7 e la chiusura alle 23. Per i Comuni che superano i 15.000 abitanti è previsto, nel caso fosse necessario, un turno di ballottaggio due settimane dopo il primo turno, domenica 19 giugno.
LO SCENARIO Oltre i sei Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, tra i più popolosi c'è Villacidro, di poco al di sotto di questa cifra. Il Comune più piccolo che andrà a elezioni è Baradili, in provincia di Oristano.
La maggior parte dei centri rientra nella fascia che va dai 1.000 ai 5.000 abitanti: una situazione che evidenzia quanto i piccoli Comuni siano una caratteristica della demografia sarda. Sono le province di Cagliari e Sassari che con 21 e 19 comuni al voto rappresentano la fetta più grossa dell'esercito elettorale. Subito dopo c'è la provincia di Oristano in cui si voterà in 16 centri, poi Nuoro (15), Sulcis (10), Medio Campidano (9), Ogliastra (6) e Gallura (5)
LE LISTE Le liste dovranno essere presentate entro il 6 maggio mentre la par condicio entrerà in vigore, come di consueto, quarantacinque giorni prima della data elettorale.
Nelle liste per i Comuni oltre i 5.000 abitanti deve essere garantita l'alternanza di genere : i maschi (e le donne) non possono superare i due terzi del numero dei candidati. Oltretutto le liste non potranno avere un numero di candidati superiore a quello previsto per i consiglieri dell'assemblea comunale.
I CANDIDATI Naturalmente la composizione dell'assemblea varia a seconda della popolazione del Comune. A Cagliari i consiglieri comunali saranno 34, a Olbia saranno 28.
Le altre fasce prevedono 24 consiglieri nei Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti; 20 nei Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti e 16 in quelli con oltre 5.000 abitanti.
Le assemblee dei centri più piccoli avranno 12 consiglieri se la popolazione supera mille abitanti e 10 se invece è inferiore.
LA SITUAZIONE Ma oltre i numeri, queste elezioni amministrative rappresentano una tappa importante per diverse ragioni. Innanzitutto sono le prime dopo la riforma degli Enti locali in cui è stata cambiata radicalmente la geografia amministrativa della Sardegna.
I Comuni sono chiamati a unirsi per la gestione associata dei servizi con le Unioni. Sono anche le prime elezioni della Città metropolitana di Cagliari che, dopo un assaggio di sindaco e consiglio metropolitano, dovrà rinnovare gli organi dopo le elezioni.
IL TEST Nonostante regole e dinamiche diverse, queste elezioni comunali rappresenteranno comunque un banco di prova per la politica regionale dopo due anni e mezzo di amministrazione.
È una tappa molto importante per i Comuni perché la situazione economica delle amministrazioni è difficile e tanti centri soffrono un progressivo spopolamento affiancato dall'abbandono dei servizi essenziali.
Nelle scorse amministrative in un terzo dei Comuni al voto si sono presentati un solo candidato sindaco e una sola lista: sicuramente un segnale significativo.
GLI ELETTORI Un altro dato importante potrebbe arrivare dal numero di persone che decideranno di andare a votare.
C'è una forbice sempre più ampia di delusi e disillusi che rischia di relegare le elezioni a una prassi per pochi.
Matteo Sau