La scelta di Vargiu e il “no” di Massidda alle primarie

Il “no” di Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016) alle primarie proposte da Pierpaolo Vargiu (#CA_mbia) avrà un seguito. Oggi, il leader dei Riformatori e candidato sindaco, convinto che l'«unità delle forze della coalizione anti Zedda» sia «l'unica possibilità per riuscire a mandare a casa questa amministrazione», terrà gli «stati generali» di #CA_mbia CA_gliari. «Qualunque scelta prenderemo», spiega Vargiu, presidente della commissione Sanità alla Camera, «sarà nell'interesse della città, e sarà comunque affidata ai tanti cagliaritani che stanno mettendo la propria faccia nel nostro progetto civico e liberale di innovazione». Vargiu, negli “stati generali” di oggi, dovrà anche dare una risposta alla richiesta di Massidda: un “gesto di generosità”. Passo indietro che Vargiu, secondo i piani dell'ex senatore di Forza Italia, dovrebbe fare per poi marciare insieme verso la vittoria elettorale.
LOBINA Al lavoro anche le altre coalizioni. Le proposte per lo stagno di Santa Gilla e per Sant'Avendrace sono al centro di un incontro in programma oggi alle 18 al circolo Me-Ti di via Mandrolisai 60: con Francesca Dettori, sarà presente il candidato sindaco di Cagliari Città Capitale Enrico Lobina.
MANNINO Sul tema del nuovo stadio di calcio interviene Pierluigi Mannino, consigliere comunale e metropolitano. «Nelle ultime due sedute del Consiglio», sottolinea Mannino, «abbiamo parlato molto da tifosi, ma, pochi hanno parlato da amministratori coscienziosi.
Non ho alcun dubbio in merito al fatto che il Cagliari debba poter giocare in uno stadio degno di tale nome: sono il primo a pensare che giocatori e tifosi necessitino di una struttura accogliente e soprattutto sicura. I miei dubbi sono di forma, di fattibilità e di procedura. Facendo riferimento alla documentazione presente agli atti in materia stadio, evidenzio alcuni punti a mio parere sostanziali: la non considerazione del diritto di superficie e relativo canone di concessione, il forte sbilancio tra contributo comunale, regionale e della società costruttrice, il soggetto che godrà i maggiori vantaggi non sarà la società Cagliari calcio e l'eccessiva superficie commerciale che assumerebbe il carattere di centro commerciale».