Eccolo il primo Consiglio metropolitano di Cagliari: gli eletti sono 40 e resteranno in carica sino a settembre. I seggi sono così divisi: 15 in quota Pd, 12 conquistati da Forza Italia e centrodestra, 7 dal Psd’Az, 6 dalla Sinistra autonomista. Con la proclamazione di oggi, dopo il voto di ieri, la Città metropolitana di Cagliari diventa operativa. La guida Massimo Zedda, il sindaco del capoluogo (per legge) che si è insediato a Palazzo Regio il 17 marzo scorso.
I 15 del Pd sono: Efisio Demuru, Gabriele Orrù, Lidia Gioi, Rita Corda, Lalla Pulga, Francesco Ballero, Maria Barbara Pusceddu, Ninni Depau, Guido Portoghese, Gian Luigi Puddu, Marina Madeddu, Piludu Francesco, Efisio Andrea Guiso, Andrea Onali, Alberta Grudina.
Forza Italia e alleati hanno eletto: Giuseppe Farris, il più votato del Consiglio, Gianfranco Cappai, Marcella Marini, Mario Fadda, Stefano Delunas, Davide Galantuomo, Mauro Contini, Martino Sarritzu, Matteo Taccori, Enrico Fenu, Lucio Torru, Monica Soro.
Questi i consiglieri della lista Psd’Az: Francesco Magi, Ferdinando Secchi, Dino Cocco, Giovanni Nappi, Gennaro Fuoco, Pierluigi Mannino, Alessio Mereu.
Infine i rappresentanti della Sinistra autonomista: Massimiliano Mallocci, Marisa Depau, Mariano Strazzeri, Giuseppe Andreozzi, Antonio Meloni e Paolo Nicola Schirru.
I 40 consiglieri sono stati eletti col voto ponderato: vuol dire che il peso elettorale di ogni amministratore locale variava a seconda del Comune di appartenenza. E questo per garantire la rappresentatività dell’Assemblea in base alla popolazione. Alla Città metropolitana aderiscono infatti 17 centri, diversi per numero di abitanti: si va da Cagliari, il più grande (154.387 residenti) a Villa San Pietro, il più piccolo con 2.086 persone censite dall’ufficio demografico. Gli altri sono: Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai e Uta.
La cifra politica di questo Consiglio è che la Città metropolitana sarà governata dal centrosinistra, con 25 seggi. All’opposizione ci saranno invece i 12 del centrodestra più i tre rappresentanti della lista Psd’Az (Gennaro Fuoco, Pierluigi Mannino, Alessio Mereu) che non hanno la tessera dei Quattro Mori né risultano organici al partito. E come noto il Psd’Az si è spostato a sinistra con le Amministrative 2016. Insieme a Forza Italia si è candidato (ed è stato eletto) il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, espulso dal Pd a ottobre 2015. Ma lo scorso febbraio il primo cittadino ha presentato ricorso.
Al. Car.
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